Roma, 6 novembre 2025 – Nei giorni scorsi è stato chiuso un sito web falso che usava il nome e il logo della Banca d’Italia. L’Istituto aveva segnalato l’attività sospetta alle autorità. Quel portale si presentava come uno strumento per la “Supervisione e normativa sull’antiriciclaggio” e la “Vigilanza antiriciclaggio”, invitando gli utenti a scegliere la propria banca con la scusa di aggiornare gli obblighi previsti dalla legge. Dietro però si nascondeva un astuto tentativo di phishing: una volta selezionata la banca, la pagina successiva riproduceva alla perfezione la schermata di login ufficiale, spingendo le persone a inserire le proprie credenziali bancarie.
La truffa spiegata passo dopo passo
La Banca d’Italia ha spiegato che il sito era fatto apposta per sembrare credibile, soprattutto per chi non è pratico. Dopo aver scelto la banca da un elenco, gli utenti venivano mandati a una pagina di accesso identica a quella vera. Chi inseriva nome utente e password consegnava così i propri dati direttamente ai truffatori. “Abbiamo individuato un tentativo di frode ben studiato, che usava l’immagine dell’Istituto per rubare informazioni sensibili”, ha raccontato un funzionario della Banca d’Italia a alanews.it.
La segnalazione è partita dagli uffici di vigilanza dell’Istituto, che hanno notato strani movimenti e contenuti sospetti legati al sito. Dopo i controlli tecnici, è scattata la richiesta di oscurare subito il portale. L’operazione si è conclusa nelle ultime 48 ore, secondo fonti interne.
L’allarme della Banca d’Italia e i consigli per gli utenti
La Banca d’Italia ha diffuso un comunicato per mettere in guardia tutti: attenzione quando si inseriscono dati personali o bancari online. “Non date mai le vostre credenziali a siti di cui non siete certi”, avverte il messaggio. L’Istituto ricorda che tutte le informazioni ufficiali si trovano solo sul sito www.bancaditalia.it e che per chiarimenti si può usare la sezione “Servizi on line”.
“Abbiamo subito avvisato le autorità competenti e valuteremo ogni altra azione per proteggere gli utenti e la nostra immagine”, ha aggiunto la Banca d’Italia nel comunicato diffuso ieri pomeriggio. Da via Nazionale sottolineano che l’obiettivo è difendere risparmiatori e reputazione, sempre più sotto attacco da frodi e campagne di phishing.
Phishing bancario, un fenomeno in crescita preoccupante
Negli ultimi mesi la Polizia Postale segnala un aumento di siti falsi che imitano portali ufficiali o bancari per rubare dati. Il phishing – cioè il furto di informazioni tramite pagine false – colpisce soprattutto chi non controlla bene l’indirizzo web o si fa ingannare da grafiche molto simili a quelle vere.
“Riceviamo segnalazioni quasi ogni giorno”, dice un ispettore della Polizia Postale di Roma. “I truffatori approfittano di ogni occasione: presunti aggiornamenti normativi, richieste di verifica dati, persino falsi avvisi sulla sicurezza del conto”. Spesso le vittime si accorgono della truffa solo dopo un accesso non autorizzato al proprio conto.
Le regole d’oro per non cadere nella rete
Gli esperti consigliano di seguire alcune semplici precauzioni: prima di tutto, controllare sempre l’indirizzo del sito (deve iniziare con https:// e avere il dominio giusto), evitare di cliccare su link sospetti arrivati via email o sms e non fornire mai dati personali se non si è sicuri di chi sta chiedendo. In caso di dubbi, meglio chiamare direttamente la propria banca o consultare il sito ufficiale della Banca d’Italia.
Questa vicenda conferma quanto sia fondamentale restare sempre vigili quando si naviga, soprattutto per le operazioni bancarie. La Banca d’Italia ribadisce il suo impegno per proteggere i cittadini e invita a segnalare subito ogni tentativo sospetto alle autorità.
