Boccia sotto accusa: il ritiro dalle Regionali scuote la politica locale

Boccia sotto accusa: il ritiro dalle Regionali scuote la politica locale

Boccia sotto accusa: il ritiro dalle Regionali scuote la politica locale

Matteo Rigamonti

Novembre 6, 2025

Napoli, 6 novembre 2025 – Maria Rosaria Boccia, imprenditrice di Pompei nota per il recente caso Sangiuliano, ha deciso di ritirarsi dalla corsa alle Regionali campane. La notizia è arrivata ieri sera, con una lettera indirizzata a Stefano Bandecchi, presidente della lista “Dimensione Bandecchi”. La decisione segue un secondo avviso di garanzia ricevuto in poco più di un anno. “Non ce la farei a sopportare un altro calvario del genere”, ha scritto Boccia, spiegando così il suo passo indietro dalla candidatura al Consiglio Regionale della Campania.

Il secondo avviso di garanzia: la goccia che ha fatto traboccare il vaso

Poco dopo le 20 di ieri, Boccia ha ricevuto la notifica del secondo avviso di garanzia. Un colpo duro, come lei stessa ha ammesso nella lettera: “È stata una notizia che mi ha ferita profondamente”. La decisione di ritirarsi è arrivata nelle ore successive. “L’ho fatto non solo per me, ma soprattutto per lei, per la squadra, per tutti i candidati che stanno lavorando con passione a questo progetto politico”, ha spiegato l’imprenditrice.

Nella missiva a Bandecchi, Boccia tiene a precisare che le vicende giudiziarie che la riguardano non hanno nulla a che vedere con la politica o con la sua onestà. “Non voglio che i miei problemi personali, che nulla hanno a che fare con la politica o la mia integrità, possano in qualche modo oscurare il lavoro straordinario che stiamo facendo”, si legge nel testo.

Sconcerto e solidarietà nel partito in un momento delicato

La rinuncia di Boccia arriva in un momento particolarmente delicato per la lista Dimensione Bandecchi, impegnata a costruire una proposta politica alternativa nel panorama regionale. Fonti interne parlano di “sconcerto e rispetto” per la scelta dell’imprenditrice pompeiana. “Maria Rosaria ha sempre avuto una determinazione forte”, confida un collaboratore vicino al coordinamento campano, “ma sappiamo quanto pesano queste situazioni a livello personale”.

Nelle ultime settimane, Boccia era attiva in diversi incontri pubblici tra Napoli e Salerno. L’ultimo, sabato scorso, l’ha vista protagonista di un dibattito sulle politiche per l’impresa femminile al Centro Congressi Federico II. In quell’occasione aveva ribadito il suo impegno a “portare avanti una politica trasparente e vicina alla gente”.

Il messaggio di Boccia: “Devo ritrovare serenità”

Nella lettera a Bandecchi, Boccia non nasconde la fatica degli ultimi mesi. “Ho bisogno di ritrovare la mia serenità, di recuperare il mio equilibrio e di difendere la mia onorabilità con le mani libere, in tutte le sedi necessarie”, scrive. Parole che lasciano capire quanto pesi la vicenda giudiziaria e la voglia di affrontare le accuse senza il peso della campagna elettorale.

“Ho il dovere verso me stessa di dimostrare la mia totale correttezza e la verità di quello che ho sempre detto”, aggiunge Boccia. Un gesto che definisce “un atto di rispetto. Verso di lei, il partito e la verità”.

Il futuro resta aperto: sostegno a Dimensione Bandecchi

Nonostante il passo indietro, Boccia conferma il suo appoggio al progetto politico guidato da Bandecchi. “La politica, quando è vera, è un atto d’amore e coraggio”, scrive nella parte finale della lettera. E chiude così: “Anche da fuori, continuerò a credere nel nostro progetto, perché è l’unica strada per cambiare un sistema che spesso punisce chi osa essere libero”.

Al momento non sono stati annunciati sostituti ufficiali nella lista campana. Il coordinamento regionale si riunirà a breve per valutare eventuali nuovi ingressi e rivedere la strategia in vista delle elezioni. Intanto, tra i sostenitori si respira un clima di solidarietà per l’imprenditrice di Pompei. “Ha fatto una scelta dura ma comprensibile”, racconta una volontaria davanti alla sede del comitato elettorale a Pompei.

Ora resta da vedere che effetto avrà questa decisione sulla campagna di Dimensione Bandecchi e sul dibattito politico in regione. Boccia, dal canto suo, promette battaglia nelle sedi giuste per difendere la sua reputazione. E lascia una porta aperta per un possibile ritorno: “Questa scelta non è una resa”.