Milano, 6 novembre 2025 – Massimiliano Silvestri, amministratore delegato di Lidl Italia, ha annunciato oggi le sue dimissioni dopo 24 anni in azienda, di cui gli ultimi sei al timone. La notizia è arrivata dalla sede milanese del gruppo tedesco, dove Silvestri ha spiegato di voler affrontare “nuove sfide personali e professionali”. Resterà in carica fino al 30 novembre 2025, per garantire un passaggio di consegne tranquillo.
Lidl Italia cresce a ritmo sostenuto con Silvestri
Sotto la guida di Silvestri, Lidl Italia ha vissuto un’importante fase di espansione. Oggi la catena conta più di 780 punti vendita in tutta Italia e oltre 23 mila dipendenti. Secondo fonti interne, la società ha consolidato la sua presenza nel settore della grande distribuzione. Nell’ultimo anno fiscale, chiuso a febbraio 2025, il gruppo ha raggiunto un fatturato di 7,5 miliardi di euro, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. “Abbiamo sempre puntato a modernizzare i negozi e a renderli più sostenibili”, ha ricordato Silvestri durante un incontro con i collaboratori, sottolineando gli investimenti di 400 milioni di euro all’anno per ampliare e rinnovare la rete.
Il nuovo volto di Lidl Italia: arriva Martin Brandenburger
A prendere il posto di Silvestri sarà Martin Brandenburger, manager svizzero con un’esperienza internazionale di lungo corso nel gruppo. Il suo insediamento è fissato per il 1° marzo 2026. Brandenburger, 45 anni, lavora in Lidl da 18 anni: ha iniziato in Croazia e in Svizzera, poi nel 2017 è entrato nel board italiano come amministratore delegato vendite e logistica. Negli ultimi quattro anni ha guidato le filiali di Lidl Grecia e Lidl Cipro, portando la catena a diventare la seconda realtà nel settore della GDO in Grecia. “Sono onorato di tornare in Italia in questo ruolo”, ha detto Brandenburger in una nota diffusa oggi pomeriggio. “La sfida sarà continuare il percorso di crescita e innovazione avviato da Silvestri”.
Investimenti e strategie per il futuro della GDO
Negli ultimi anni, Lidl Italia ha puntato molto su investimenti dedicati alla sostenibilità e alla tecnologia nei punti vendita. L’azienda ha sviluppato negozi a basso consumo energetico, sistemi di logistica più efficienti e ha dato più spazio ai prodotti locali. “Il mercato italiano è molto competitivo, ma offre ancora possibilità di crescita”, spiegano fonti vicine al management. Il +4% nel fatturato dell’ultimo anno si deve anche a una politica dei prezzi aggressiva e a campagne promozionali ben mirate.
Reazioni interne e cosa aspettarsi
La notizia della partenza di Silvestri ha sorpreso molti dipendenti, che lo ricordano come “un manager vicino alle persone”, raccontano alcuni responsabili di filiale contattati nel pomeriggio. “Ha sempre ascoltato le esigenze di chi lavora con lui”, confida un collaboratore dello store di via Lorenteggio a Milano. Il passaggio di consegne sarà graduale, con una fase di affiancamento per evitare intoppi.
Un settore in trasformazione: la sfida della grande distribuzione
Il cambio al vertice arriva in un momento complicato per la grande distribuzione in Italia, alle prese con il caro energia e i cambiamenti nelle abitudini di acquisto. Secondo i dati NielsenIQ, il settore GDO ha segnato un +3% nel primo semestre 2025, spinto soprattutto dal discount. In questo scenario, la scelta di Brandenburger – che ha già rilanciato Lidl in Grecia – viene letta dagli esperti come un segnale di continuità, ma anche di apertura a nuove idee.
Solo con il nuovo management si potrà capire se Lidl saprà mantenere il passo degli ultimi anni o se dovrà rivedere le sue priorità. Intanto, il gruppo si prepara a una nuova fase, con lo sguardo rivolto sia all’innovazione sia alla solidità dei risultati fin qui raggiunti.
