Brembo: ricavi a 2,8 miliardi nonostante le sfide del settore auto

Brembo: ricavi a 2,8 miliardi nonostante le sfide del settore auto

Brembo: ricavi a 2,8 miliardi nonostante le sfide del settore auto

Giada Liguori

Novembre 7, 2025

Milano, 7 novembre 2025 – Brembo chiude i primi nove mesi del 2025 con ricavi a 2,8 miliardi di euro, segnando un calo del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il dato, diffuso questa mattina dalla sede di Stezzano, arriva in un momento difficile per il settore automotive, alle prese con una domanda in frenata e una pressione sempre più forte sui margini. L’utile netto si è fermato a 162,8 milioni di euro, in discesa rispetto ai 197,2 milioni registrati nei primi nove mesi del 2024.

Ricavi e utili in calo, ma il quadro resta complicato

Nel dettaglio, il margine operativo lordo (Ebitda) ha toccato quota 462,8 milioni di euro, pari al 16,6% dei ricavi. Un anno fa, nello stesso periodo, era stato di 501,1 milioni (17,1%). Gli analisti si aspettavano una frenata, ma la conferma dei numeri ha comunque acceso qualche campanello d’allarme tra gli operatori di mercato. “Il contesto resta difficile”, ha detto il presidente esecutivo Matteo Tiraboschi, sottolineando come la situazione globale stia pesando su tutto il settore.

Terzo trimestre in ripresa, sopra le aspettative

Guardando però solo al terzo trimestre 2025, il quadro cambia. Tra luglio e settembre, Brembo ha messo a segno ricavi per 909 milioni di euro, in crescita dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’utile netto è balzato a 65 milioni, un +59% notevole. Anche il margine operativo lordo ha mostrato segnali di miglioramento: 162 milioni di euro (+8,2%), pari al 17,8% dei ricavi trimestrali.

Le prime analisi degli esperti milanesi parlano di un trimestre che ha superato le attese. “Questi risultati dimostrano la solidità del gruppo in una fase complicata per l’automotive”, ha commentato Tiraboschi in una nota diffusa alle 9.30. Il manager ha ribadito l’impegno a continuare con investimenti e innovazione.

Investimenti robusti e debito in calo

Sul fronte degli investimenti, nei primi nove mesi sono stati spesi 291,4 milioni di euro. Di questi, 14,2 milioni sono andati all’acquisto di beni in leasing. Brembo ha confermato un piano di investimenti da 400 milioni per tutto il 2025.

Quanto all’indebitamento finanziario netto, al 30 settembre si è attestato a 847,2 milioni di euro, in calo di 88,3 milioni rispetto al 30 giugno. Una gestione attenta della liquidità e la capacità di autofinanziarsi aiutano il gruppo a tenere sotto controllo il debito anche in una fase meno brillante per i ricavi.

Previsioni caute ma margini sotto controllo

Per i prossimi mesi, Brembo prevede un fatturato 2025 leggermente sotto rispetto al 2024, intorno al -2%. Resta però confermato un Ebitda margin sopra il 16%, segno che la redditività tiene nonostante le difficoltà. L’indebitamento a fine anno dovrebbe scendere intorno ai 780 milioni.

“Il terzo trimestre riflette un mercato globale ancora complicato”, ha detto Tiraboschi durante una conference call con gli analisti alle 11. “Ma i nostri risultati mostrano la forza del gruppo”. In Borsa, il titolo ha aperto in leggero rialzo, segno che gli investitori hanno apprezzato i margini resistenti e la riduzione del debito.

Mercato globale in trasformazione: le sfide di Brembo

Il settore automotive è in piena trasformazione. La domanda rallenta in Europa e Nord America, i costi delle materie prime restano alti, e la concorrenza asiatica si fa sentire. In questo scenario, Brembo punta su innovazione e sostenibilità per tenere la posizione nei mercati chiave.

“Stiamo investendo in nuove tecnologie e materiali”, ha spiegato ancora Tiraboschi. “Solo così potremo affrontare le sfide dei prossimi anni”. La partita è aperta: nei prossimi mesi si vedrà se la strategia del gruppo bergamasco sarà abbastanza solida per garantire crescita e stabilità in un mondo che cambia.