FrontDoc 2025: un viaggio emozionante nel cinema di frontiera

FrontDoc 2025: un viaggio emozionante nel cinema di frontiera

FrontDoc 2025: un viaggio emozionante nel cinema di frontiera

Giada Liguori

Novembre 7, 2025

Aosta, 7 novembre 2025 – Si alza il sipario domani, venerdì 8 novembre, sulla quindicesima edizione di FrontDoc, il festival internazionale dedicato al cinema di frontiera. Fino al 15 novembre lo Spazio Plus di Aosta sarà il cuore pulsante di proiezioni, incontri e laboratori, tutti a ingresso gratuito. Un evento ormai radicato nella vita culturale valdostana, che quest’anno punta a esplorare i confini non solo geografici, ma anche quelli narrativi, attraverso il documentario e la narrazione visiva.

Parte con Maura Susanna e il film dei fratelli De Serio

L’apertura ufficiale è sabato 8 novembre alle 20.30. Sul palco ci sarà Maura Susanna, storica voce della musica popolare valdostana, pronta a raccontare con le sue canzoni le radici e i cambiamenti della tradizione locale. Subito dopo, spazio al cinema con la proiezione di “Canone effimero”, l’ultima fatica dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio. Il film, lungo 120 minuti, è una produzione italiana del 2025 e ha già conquistato una menzione speciale alla Berlinale di quest’anno. Un premio che, come sottolineano gli organizzatori, “dimostra come il festival sappia scovare le voci più fresche e innovative del cinema europeo”.

Tra arte, memoria e storie da non dimenticare

Tra gli ospiti attesi ad Aosta c’è anche Giuliana Cunéaz, artista visiva che presenterà l’installazione “La belle au bois dormant”, un’opera che fonde tecnologia e memoria collettiva. La sera del 10 novembre, alle 20.30, sarà la volta del regista Giovanni Cioni. Racconterà la storia umana di Giovanni Farina, bandito famoso per il sequestro Soffiantini negli anni Novanta. “Una vicenda che ancora oggi mette in discussione il rapporto tra giustizia, società e rappresentazione”, ha detto Cioni in un’intervista recente. Con lui in sala ci sarà anche Cunéaz, per un dialogo aperto con il pubblico.

Non mancheranno momenti di dibattito: tra gli ospiti spiccano il critico cinematografico Paolo Mereghetti, firma storica del Corriere della Sera, e la regista francese Claire Simon, nota per il suo sguardo attento sulle dinamiche sociali di oggi.

Post-verità, migrazioni e nuove resistenze: i temi al centro

Il programma di FrontDoc 2025 promette una settimana intensa e variegata. Ogni giorno ci saranno anteprime nazionali ed europee, matinée per le scuole, laboratori e percorsi di formazione. Al centro del dibattito, temi come la post-verità e il rapporto tra uomo e tecnologia, ma anche il declino delle culture tradizionali, le nuove forme di controllo sociale e le strategie di resistenza. Ampio spazio sarà dedicato ai conflitti attuali, alle crisi umanitarie e alle migrazioni. “Vogliamo offrire uno sguardo aperto e variegato sulle ingiustizie sociali che attraversano i nostri confini”, ha dichiarato uno dei curatori.

Tutto a ingresso libero, per coinvolgere davvero tutti

Tutte le attività – dalle proiezioni agli incontri con gli autori – saranno a ingresso gratuito. Una scelta chiara, pensata per coinvolgere non solo gli appassionati, ma anche studenti e cittadini curiosi. “Il festival è uno spazio aperto alla città”, ha detto il direttore artistico durante la conferenza stampa. Il programma completo è disponibile sul sito www.frontdoc.it.

FrontDoc, uno sguardo che va oltre i confini

In un’epoca in cui le frontiere – sia fisiche che simboliche – tornano a far discutere, FrontDoc si conferma uno degli appuntamenti più attenti ai cambiamenti della società europea. Tra film premiati ai grandi festival, incontri con autori e laboratori per le nuove generazioni, per una settimana Aosta diventa il punto di incontro delle storie che ci interrogano sul presente. E forse anche sul futuro.