Bologna, 7 novembre 2025 – “Viale del Tramonto”, il capolavoro di Billy Wilder del 1950, spegne 75 candeline e torna al cinema in Italia grazie a un restauro in 4K firmato Paramount Pictures. Dal 10 novembre, la pellicola verrà proiettata nell’ambito del progetto “Il Cinema Ritrovato. Al cinema”, promosso dalla Cineteca di Bologna. Un ritorno molto atteso, che riporta sul grande schermo uno dei titoli più iconici della storia di Hollywood, in una versione capace di far riscoprire dettagli e sfumature spesso dimenticate.
“Viale del Tramonto” torna a illuminare le sale
Riproporre “Sunset Boulevard” (titolo originale) non è un caso. Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, lo definisce un vero “film-monumento”. “Il titolo ha consacrato la strada che attraversa Hollywood da est a ovest, diventando un modo per parlare del declino di una stella”. Farinelli ricorda che il film è un “melodramma sublime” e che dà nuova vita a vecchie glorie del muto come Gloria Swanson, Buster Keaton ed Erich von Stroheim. Senza dimenticare quella battuta diventata leggenda: “Io sono sempre grande, è il cinema che è diventato piccolo”.
Un restauro che riporta il film al massimo splendore
Il restauro in 4K curato da Paramount Pictures punta a conservare e valorizzare un’opera che ha segnato il cinema mondiale. La Cineteca di Bologna, da tempo impegnata a far riscoprire i classici restaurati, ha scelto di inserire “Viale del Tramonto” nel suo programma autunnale. Vedere il film così, nelle sale italiane, è un’occasione da non perdere per godersi la versione più vicina possibile all’originale. “Solo così”, spiega Farinelli, “si possono apprezzare i chiaroscuri e la profondità delle interpretazioni”.
Una storia che parla ancora oggi
Il racconto di Joe Gillis, giovane sceneggiatore sfortunato interpretato da William Holden, prende il via da una “curva sbagliata del destino”. Per sfuggire ai creditori, Gillis si ritrova nella villa ormai in rovina di Norma Desmond, diva del cinema muto dimenticata dal mondo. Gloria Swanson dà vita a un personaggio sospeso tra ricordi di gloria passata e una realtà grottesca e amara. Paola Cristalli, studiosa di Wilder, ha scritto: “Capolavoro di contrasti, voci dall’aldilà o fuori campo, una sarabanda di illusioni: ‘Viale del Tramonto’ resta il film più crudele e beffardo su Hollywood”.
Più di una satira: un racconto sull’età e le illusioni
Non è solo una satira del mondo del cinema. Molti critici vedono in “Viale del Tramonto” anche una storia toccante sull’invecchiare e sulle illusioni spezzate di chi non vuole arrendersi al tempo che passa. Erich von Stroheim, nel ruolo del maggiordomo Max, incarna un umorismo nero che attraversa tutta la pellicola. Le scene più memorabili si susseguono: dalla piscina illuminata dai riflessi notturni alle stanze polverose della villa su Sunset Boulevard. Dietro la patina dorata, però, rimane la malinconia di chi ha visto svanire il proprio momento di gloria.
Un’eredità che non tramonta
A 75 anni dall’uscita, “Viale del Tramonto” resta uno dei film più influenti di sempre. Il suo linguaggio visivo, le interpretazioni e le battute sono entrate nell’immaginario collettivo. La distribuzione nelle sale italiane dal 10 novembre è un omaggio a Billy Wilder e ai suoi attori, ma anche un invito a riflettere sul rapporto tra sogno e realtà, successo e declino. “È il cinema che è diventato piccolo”, dice Norma Desmond. Ma per chi andrà a vederlo in questi giorni, almeno per una sera, la grandezza sarà tutta lì, sullo schermo.
