Modena, 7 novembre 2025 – Un passo avanti importante per rendere la rigenerazione urbana più concreta e condivisa è stato fatto oggi a Modena. Il senatore Roberto Rosso ha presentato il disegno di legge quadro in discussione al Senato durante il convegno “Traiettorie urbane e territoriali-rigenerazione urbana”. L’evento, promosso dal Consiglio nazionale degli ingegneri su iniziativa di Irene Sassetti e coorganizzato dall’Ordine degli ingegneri di Modena, ha radunato amministratori, tecnici e professionisti del settore. Al centro della discussione, la necessità di dare a comuni, professionisti e imprese regole chiare e strumenti concreti per accelerare gli interventi sul territorio.
Un cammino condiviso tra istituzioni e tecnici
“Il titolo scelto per questa giornata racconta bene il percorso che stiamo facendo”, ha detto Rosso davanti a una platea di oltre cento ingegneri, amministratori locali e rappresentanti di categorie professionali. Il senatore ha messo in luce come la rigenerazione urbana richieda “traiettorie comuni” disegnate insieme da istituzioni, professionisti e comunità. “Gli ingegneri hanno un ruolo centrale – ha aggiunto – perché sono loro a leggere la complessità dei territori e a trasformare le idee in progetti concreti”. Solo così, ha spiegato, si passa dai principi ai fatti.
Una legge quadro per mettere ordine
Il nuovo disegno di legge sulla rigenerazione urbana, di cui Rosso è relatore, nasce dalla fusione di otto diversi testi presentati da maggioranza e opposizione. “Un passaggio decisivo – ha sottolineato il senatore – per superare gli interventi frammentati e arrivare a una riforma organica della pianificazione urbana”. Tra i punti principali: sostenibilità ambientale, sicurezza sismica, qualità dell’abitare e riduzione del consumo di suolo. “Fermare il consumo di suolo non vuol dire bloccare lo sviluppo – ha precisato – ma guidarlo in modo intelligente, puntando sulla riqualificazione dell’esistente e la rigenerazione dei quartieri in difficoltà”.
Semplificare le regole per agire più in fretta
Uno degli aspetti più discussi è stata la semplificazione delle procedure. “Abbiamo lavorato per costruire una normativa solida ma anche chiara e facile da applicare”, ha spiegato Rosso. L’obiettivo è togliere sovrapposizioni, evitare interpretazioni diverse e mettere ordine nelle procedure, oggi divise tra vari livelli amministrativi. “Una legge funziona solo se chi la usa può capirla senza dubbi”, ha concluso il relatore.
Incentivi e fondi per dare una spinta concreta
Il testo prevede premialità per la demoricostruzione, incentivi fiscali, possibilità di spostare gli edifici in aree a rischio idrogeologico e l’istituzione di un fondo nazionale da 3,4 miliardi di euro in dieci anni. Una somma che, secondo Rosso, “sosterrà gli interventi nei territori più fragili e nelle periferie più degradate”. La governance multilivello è un altro punto innovativo: “Rigenerare una grande città o un piccolo borgo non è la stessa cosa”, ha osservato il senatore.
Rigenerare per unire le comunità
Non si parla solo di edilizia o urbanistica. Il disegno di legge punta anche a rafforzare la dimensione sociale delle città. “Un modello che accorcia le distanze tra le persone, restituisce tempo alle famiglie, offre sicurezza agli anziani e opportunità ai giovani”, ha spiegato Rosso. L’idea è che la rigenerazione urbana diventi una pratica normale e accessibile, capace di ricucire il tessuto sociale e rendere le comunità più unite.
Il ruolo degli ingegneri e il dialogo con i territori
Durante il convegno, Irene Sassetti ha ricordato come il contributo degli ingegneri sia stato fondamentale per rendere il testo più vicino alle esigenze reali del Paese. “Abbiamo ascoltato le categorie professionali – ha ribadito Rosso – perché sono loro che ogni giorno trasformano le norme in progetti concreti”. Tra i presenti si è avvertita attenzione, ma anche un po’ di attesa: molti amministratori hanno chiesto tempi certi per l’approvazione della legge e strumenti semplici da usare.
Verso una nuova stagione per le città italiane
“Questa legge può aprire una nuova stagione basata su collaborazione, responsabilità e concretezza”, ha chiuso Rosso. In sala sono arrivate domande tecniche e richieste di chiarimenti sui tempi. Il clima è stato quello di un confronto concreto, con la consapevolezza che la rigenerazione urbana resta una delle sfide più importanti per il futuro delle nostre città.
