Bologna, 7 novembre 2025 – L’Università di Bologna assegna la laurea honoris causa in filosofia al regista britannico Ken Loach. La cerimonia, in programma per martedì 11 novembre, si svolgerà in due città, Londra e Bologna, collegate in diretta streaming. Il rettore Giovanni Molari e la prorettrice alle Relazioni Internazionali Raffaella Campaner saranno al King’s College di Londra, dove Loach terrà la sua lezione magistrale. A Bologna, invece, l’evento sarà trasmesso nell’Aula Magna della Biblioteca Universitaria, davanti a studenti e docenti.
Un riconoscimento per la capacità di leggere la realtà
La proposta di conferire la laurea arriva dal Dipartimento di Filosofia dell’Alma Mater, che spiega: Loach ha saputo “restituire con il linguaggio del cinema una lettura critica della realtà storico-sociale contemporanea”. Non è solo il prestigio internazionale del regista a far scuola, ma soprattutto la sua “capacità di offrire un’immagine problematica della realtà, frutto non solo di passione civile ma anche di una sensibilità filosofica profonda”. Un premio che va oltre il cinema, toccando il pensiero e la riflessione sul presente.
Le opere e l’impegno sociale
Ken Loach, nato a Nuneaton nel 1936, ha raccontato quasi settant’anni di storia britannica e internazionale con più di cinquanta film e documentari. Nei suoi lavori, mette a nudo le contraddizioni del mondo del lavoro, le disuguaglianze sociali, il senso di solidarietà e cittadinanza. Film come “Land and Freedom” (1995), ambientato durante la guerra civile spagnola, e “The Spirit of ’45” (2013), che parla della nascita dello stato sociale nel Regno Unito dopo la Seconda guerra mondiale, sono diventati punti di riferimento per chi cerca una riflessione critica sui cambiamenti storici e sulle tensioni sociali.
Nelle motivazioni si legge: “Il cinema di Loach offre uno sguardo che interroga le radici della società, senza mai scadere nella retorica o nella semplificazione”. Una posizione che ha diviso il pubblico e la critica, ma che ha fatto di lui una figura centrale nel dibattito culturale europeo.
Premi e riconoscimenti internazionali
Nel corso della sua carriera, Loach ha raccolto molti premi importanti: due Palme d’Oro a Cannes (per “Il vento che accarezza l’erba” nel 2006 e “Io, Daniel Blake” nel 2016), l’Orso d’Oro alla carriera a Berlino e il Leone d’Oro alla carriera a Venezia. Un percorso artistico riconosciuto in tutto il mondo. Eppure, come ha detto più volte, Loach non ha mai cercato il consenso facile: “Il mio compito è raccontare storie che spesso non piacciono a chi ha il potere”, ha spiegato in un’intervista recente alla BBC.
La cerimonia tra Londra e Bologna
Martedì, la cerimonia diventerà un ponte tra due grandi città universitarie. Al King’s College di Londra, dove Loach è atteso alle 11 ora locale (le 12 in Italia), il regista terrà una lezione magistrale sul rapporto tra cinema e filosofia. A Bologna, nell’Aula Magna della Biblioteca Universitaria in via Zamboni 35, studenti e docenti seguiranno l’evento in diretta streaming. “Volevamo coinvolgere entrambe le comunità accademiche – spiega la prorettrice Campaner – per sottolineare il valore internazionale di questo riconoscimento”.
Cinema e pensiero, un legame forte
Per l’Università di Bologna, la laurea a Ken Loach è anche un modo per ribadire il ruolo del cinema come strumento di riflessione filosofica. “Non è solo arte o intrattenimento – dice il rettore Molari – ma uno sguardo sul mondo che ci aiuta a capire chi siamo”. Un messaggio che arriva in un momento di forti tensioni sociali ed economiche in Europa e nel mondo.
Loach, dal canto suo, ha ringraziato con poche parole: “È un onore che accetto con gratitudine. Il cinema può ancora cambiare qualcosa”. E forse, martedì prossimo, tra Londra e Bologna, qualcuno ci crederà davvero.
