Roma, 7 novembre 2025 – Massimiliano Buccheri, influencer ed ex pugile, è stato arrestato ieri a Roma con l’accusa di stalking e minacce contro la sua ex fidanzata, la modella Zoe Mallucci. La polizia è intervenuta nella tarda serata, dopo che la giovane, spaventata da un nuovo episodio, ha deciso di rivolgersi agli agenti del commissariato Prati. Una vicenda che dura da mesi, fatta di appostamenti, messaggi insistenti e tensioni mai sopite.
Buccheri e Mallucci: da una storia d’amore a un rapporto segnato dalla gelosia
La relazione tra Buccheri e Mallucci sarebbe iniziata nel maggio 2024. Li avevano visti insieme sulle spiagge della Sardegna e nei locali di Capri, una coppia molto seguita anche sui social. Ma dietro le immagini patinate, raccontano amici comuni, si nascondevano già i primi segnali di gelosia eccessiva. “Era possessivo, non mi lasciava mai un attimo di respiro”, avrebbe confidato Zoe agli investigatori. La rottura definitiva arriva a fine estate, dopo un litigio acceso proprio a Capri.
Appostamenti e minacce: la tensione che cresce
Dopo la fine della storia, le cose peggiorano. A febbraio 2025, mentre Zoe cena con amici in un ristorante romano, Buccheri si presenta all’improvviso. Ne scaturisce una rissa: due uomini rimangono feriti, uno con una frattura a un dito, l’altro con un naso rotto. Nessuno denuncia, ma da quel momento, secondo il racconto della ragazza, iniziano appostamenti sotto casa, pedinamenti e messaggi minacciosi. “Sapeva sempre dove ero”, ha detto la giovane agli agenti. Buccheri sarebbe anche entrato in possesso di un video intimo di Zoe, usato per farle pressione.
Messaggi ossessivi e incursioni: la paura che non dà tregua
A giugno, mentre Zoe è in discoteca a Roma, riceve un messaggio inquietante: “Ti vedo che ti baci con un altro”. Non è un episodio isolato. Buccheri si presenta anche a casa dei genitori di Zoe, arrivando ad abbracciare il cane che lei gli aveva regalato mesi prima. “Era come se volesse farmi capire che poteva raggiungermi ovunque”, racconta la giovane. Gli amici parlano di una presenza costante, quasi invisibile ma sempre percepita.
Un tentativo di riconciliazione che finisce male
Ad agosto, dopo settimane di silenzio, provano a riavvicinarsi. Vacanze insieme tra Sardegna e Capri, qualche foto pubblicata sui social. Ma la tregua dura poco. Una nuova lite a Capri segna la fine definitiva della loro storia. Da allora, secondo le testimonianze raccolte dalla polizia, Buccheri avrebbe ripreso a seguire Zoe anche durante le sue trasferte estive. A Porto Cervo arriva un messaggio sul cellulare; a Maratea accade un episodio simile. In un’occasione, l’ex pugile avrebbe impedito a un’amica di Zoe di restituirgli alcuni oggetti personali.
La denuncia e l’arresto: “Non ce la facevo più”
La svolta arriva a fine ottobre. Zoe è a casa di un’amica quando Buccheri si presenta senza avvisare. Spaventata, chiama la polizia che interviene subito. Solo a quel punto – dopo mesi di paura e silenzi – decide di denunciare tutto. In commissariato racconta minacce, pedinamenti e il video privato usato come ricatto. Gli agenti raccolgono la sua testimonianza e aprono le indagini.
Le indagini in corso e il futuro del caso
Nelle ultime ore gli investigatori stanno passando al setaccio messaggi e tabulati telefonici per ricostruire i fatti contestati a Buccheri. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip. “Volevo solo parlare con lei”, avrebbe detto al momento dell’arresto. La difesa cerca di ridimensionare le accuse, ma per gli inquirenti il quadro è chiaro: “La ragazza viveva in uno stato di ansia continuo”, riferiscono fonti della polizia.
Il caso torna a far discutere sulla protezione delle vittime di stalking e sull’urgenza di intervenire in fretta. Per Zoe Mallucci, almeno per ora, la paura sembra lasciare spazio a una speranza: tornare a vivere senza timori.
