Milano, 7 novembre 2025 – La Borsa di Milano chiude in leggero calo. L’indice Ftse Mib perde lo 0,35%, fermandosi a 42.917 punti. Una giornata all’insegna della prudenza, con scambi contenuti e operatori in attesa di segnali dalla politica monetaria europea e dai dati economici in arrivo dagli Stati Uniti.
Ftse Mib rallenta, pesa l’incertezza sui mercati
La seduta è partita sottotono. Fin dall’apertura, Piazza Affari ha navigato intorno alla parità, con pochi spunti e molta cautela. Nel pomeriggio, il trend negativo delle principali borse europee – Parigi e Francoforte hanno perso rispettivamente lo 0,28% e lo 0,31% – ha spinto il listino milanese a consolidare il calo, mantenendosi sotto quota 43 mila punti. “Gli investitori stanno osservando con attenzione le mosse della Banca Centrale Europea”, ha spiegato un analista di una banca milanese, ricordando che la volatilità resta alta.
Banche e industria in affanno, meglio i titoli difensivi
A trascinare l’indice Ftse Mib verso il basso sono stati soprattutto i settori bancario e industriale. Unicredit ha perso lo 0,7%, Intesa Sanpaolo lo 0,5%. Tra le industrie, Stellantis e Pirelli hanno chiuso in calo dello 0,6% e dello 0,4%. Più resistenti i titoli difensivi: Enel ha guadagnato lo 0,2%, mentre Terna è rimasta quasi invariata. “Il settore energetico resta un porto sicuro in questa fase incerta”, ha commentato un gestore nel pomeriggio.
BCE e dati Usa sotto la lente: investitori in attesa
La prudenza di oggi a Piazza Affari riflette il clima di incertezza a livello globale. Gli occhi sono puntati sulla Banca Centrale Europea, che ha ribadito la necessità di tenere alta la guardia contro l’inflazione. Intanto, dagli Stati Uniti si attendono i dati sull’occupazione e l’inflazione, fondamentali per capire le prossime mosse della Federal Reserve. “Il mercato resta molto sensibile a qualsiasi segnale che arrivi dalle banche centrali”, ha detto un trader milanese poco dopo le 17.
Volumi bassi e volatilità contenuta: il quadro della giornata
Secondo Borsa Italiana, i volumi scambiati oggi sono stati più bassi rispetto alla media recente, segno che gli investitori istituzionali preferiscono restare alla finestra. “Non ci sono stati spunti particolari per operare”, ha ammesso un broker di Piazza Affari, “molti aspettano di capire dove andranno i mercati”. La volatilità è rimasta sotto controllo per tutta la giornata: l’indice Vix europeo ha viaggiato su livelli tranquilli, senza scossoni.
Prossimi giorni nel segno della prudenza
Guardando avanti, gli analisti prevedono che la cautela continuerà almeno fino all’arrivo dei dati macroeconomici americani di venerdì. “Solo dopo potremmo vedere movimenti più decisi”, ha detto un gestore di fondi. Nel frattempo, l’attenzione resta sulle trimestrali delle società quotate e sulle indicazioni che arriveranno dalle banche centrali.
In sintesi, la seduta di oggi a Piazza Affari si chiude con un piccolo segno meno, senza scossoni. Gli operatori restano in attesa, pronti a muoversi solo quando arriveranno nuovi elementi in grado di dare una direzione chiara al mercato.
