Milano in stallo: l’Europa frena, Londra si ferma dopo la BoE

Milano in stallo: l'Europa frena, Londra si ferma dopo la BoE

Milano in stallo: l'Europa frena, Londra si ferma dopo la BoE

Giada Liguori

Novembre 7, 2025

Milano, 7 novembre 2025 – Le Borse europee hanno iniziato la giornata in leggero calo, confermando un trend debole già emerso dopo la decisione della Bank of England di lasciare fermi i tassi d’interesse. Una scelta attesa da tempo dagli operatori, che però non ha rassicurato i mercati. A Wall Street, intanto, i futures restano incerti: gli investitori americani aspettano le prossime mosse della Federal Reserve e abbassano le aspettative su un possibile taglio dei tassi entro fine anno, dopo i dati Adp sul lavoro negli Stati Uniti.

Borse europee in affanno dopo la mossa della Bank of England

La giornata sui mercati si è aperta con segnali contrastanti. A Londra, il principale indice ha perso lo 0,13% poco dopo l’annuncio della BoE. Francoforte ha ceduto lo 0,12%, mentre Parigi si è confermata la peggiore tra le grandi piazze europee, con un calo dello 0,49%. A Milano, il Ftse Mib ha lasciato sul terreno lo 0,14%. Gli operatori parlano di un “clima ancora cauto”, anche perché la decisione della banca centrale britannica arriva in un momento di grande incertezza globale sui tassi.

Federal Reserve sotto la lente dopo i dati sul lavoro Usa

Negli Stati Uniti, tutti gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve. Ieri sono arrivati i dati Adp sui nuovi posti di lavoro nel settore privato: numeri più alti del previsto, che hanno raffreddato le speranze di un taglio dei tassi a breve. Alcuni analisti di New York sottolineano come “il rallentamento del mercato del lavoro visto quest’estate potrebbe essere stato solo un episodio passeggero”. Solo in seguito, forse, la Fed potrà pensare a una politica più morbida.

Rendimenti in calo per Gilts e Treasury, la cautela prevale

Sul fronte obbligazionario, i rendimenti di Gilts inglesi e Treasury americani sono scesi. Segno di una cautela crescente tra gli investitori, che cercano rifugio in asset più sicuri in attesa di capire meglio le prossime mosse delle banche centrali. A Londra, il rendimento del decennale britannico ha perso qualche punto base rispetto alla chiusura di ieri.

Dollaro in flessione mentre si attende la sentenza della Corte Suprema

Sul mercato valutario, il dollaro ha perso terreno sia contro l’euro — scambiato stamattina a 1,151 dollari — sia rispetto ad altre valute principali. Gli operatori guardano con attenzione al pronunciamento della Corte Suprema americana sulla politica dei dazi voluta da Donald Trump. In giornata sono attese anche le parole di diversi membri della Fed, che saranno passate al setaccio dai mercati.

Piazza Affari: Diasorin affonda dopo il taglio delle stime

A Piazza Affari, la giornata è stata segnata dal crollo di Diasorin, che ha perso il 14,7% dopo aver tagliato le previsioni sui risultati dell’anno. Un colpo a sorpresa per molti analisti, che ha scatenato vendite pesanti fin dalle prime contrattazioni. In controtendenza, invece, Mediolanum ha chiuso in rialzo del 3%, spinta da risultati trimestrali migliori del previsto. Bene anche il settore tecnologico, con Stm in crescita dell’1,67%, e il comparto bancario: Bps ha guadagnato l’1,23%, favorita dai conti e dal progetto di fusione con Bper, quest’ultima salita dello 0,87%.

Mercati in bilico tra dati contrastanti e attese politiche

In sintesi, la giornata procede tra segnali contrastanti e attesa per le decisioni delle banche centrali. Gli investitori restano prudenti. “Serve chiarezza sulle prossime mosse di Fed e BoE”, ha spiegato un gestore milanese poco dopo l’apertura. Solo nei prossimi giorni, con nuovi dati e dichiarazioni ufficiali, si capirà se questa fase di debolezza potrà trasformarsi in una svolta o se prevarrà ancora l’incertezza.