Torino, 7 novembre 2025 – Spike Lee, Vanessa Redgrave, Franco Nero, Juliette Binoche: sono solo alcuni degli ospiti che, dal 21 al 29 novembre, daranno vita alla 43ª edizione del Torino Film Festival. L’evento, presentato oggi a Roma dal direttore artistico Giulio Base, si annuncia come una settimana intensa dedicata al cinema d’autore, con 120 titoli tra concorso e sezioni speciali. Base ha voluto mettere subito le cose in chiaro: niente serie tv. “Nessuna serie tv, non per snobismo, ma per difendere la particolarità del cinema”, ha detto davanti ai giornalisti nella sala stampa di via Veneto.
Festival internazionale: meno film italiani e stop alle serie tv
Quest’anno il festival fa una scelta netta: pochi film italiani, un taglio diverso rispetto ad altri eventi simili in Italia. “Non abbiamo seguito un filo conduttore – ha spiegato Base – ma c’è un tema che torna spesso: l’infanzia infelice”. Tra i titoli in gara c’è “Ida Who Sang So Badly Even the Dead Rose Up and Joined Her in Song” di Ester Ivakič, la storia di una bambina convinta che la sua voce stonata possa salvare la nonna dalla morte. Già dal titolo, un film che promette di lasciare il segno.
Oltre ai lungometraggi, spazio a documentari e cortometraggi, con tre sezioni in concorso e altrettante fuori gara. Come detto, nessuna serie tv: “Le serie sono un’arte al pari del cinema, ma sono un’altra cosa”, ha ribadito Base, sottolineando così l’importanza della sala e dell’esperienza collettiva.
Storie forti e protagoniste femminili
Tra i film selezionati emergono temi legati a maternità e identità. In “Mothers” di Alice Tomassini, si racconta la storia di donne arrestate in Cambogia per aver portato avanti gravidanze surrogate. Un tema delicato, affrontato con uno sguardo documentaristico. In concorso anche “Ailleurs la nuit” di Marianne Métivier: quattro donne, un’estate e il desiderio di cambiare vita. In “Slanted” di Amy Wang, invece, una ragazza sino-americana cerca di “sembrare più bianca” attraverso un trattamento estetico. Temi attuali, raccontati senza filtri.
Ospiti di rilievo e anteprime da non perdere
Sul tappeto rosso del festival passeranno nomi come James Franco, Terry Gilliam, Claude Lelouch, Aleksandr Sokurov, oltre a vere icone del cinema europeo come Hanna Schygulla e Jacqueline Bisset. Tra gli italiani, attesi Stefania Sandrelli, Sergio Castellitto, Barbara Bobulova, Fortunato Cerlino e Pilar Fogliati.
Grande attesa per Spike Lee, che presenterà il suo nuovo thriller musicale “Highest 2 Lowest”. Bill Condon porterà “Kiss of the Spider Woman”, con Jennifer Lopez e Diego Luna. E poi “Nuremberg” di James Vanderbilt, con Rami Malek, Russell Crowe e Michael Shannon, che racconta il processo ai gerarchi nazisti. Titoli che promettono dibattiti vivaci e sale piene.
Omaggi e sezioni speciali per tutti i gusti
Tra le sezioni fuori concorso spicca lo “Zibaldone”, dove Sergio Castellitto presenterà “Zorro”, un film che mescola realtà e finzione fino a confonderle. Castellitto riceverà anche una delle Stelle della Mole, il riconoscimento simbolo del festival.
Non mancheranno i classici: “La donna della domenica” di Luigi Comencini sarà introdotto da Jacqueline Bisset; “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola vedrà la partecipazione di Stefania Sandrelli. Due film che hanno segnato la storia del cinema italiano e che tornano sul grande schermo proprio a Torino.
Paul Newman, protagonista di una grande retrospettiva
Il manifesto del festival è dedicato a Paul Newman, protagonista di una retrospettiva con 24 film, da “Somebody Up There Likes Me” a “The Color of Money”. Sarà la figlia dell’attore, Claire Newman, a inaugurare la rassegna con un videomessaggio speciale.
Il programma completo è sul sito ufficiale del festival. Le proiezioni si svolgeranno nei cinema principali di Torino, con i biglietti già in prevendita da questa settimana. L’appuntamento è fissato: dal 21 al 29 novembre, Torino torna capitale del grande cinema.
