Milano, 8 novembre 2025 – Le Borse europee partono oggi in leggero rialzo. Dopo giorni di dubbi e incertezze, gli investitori sembrano aver messo da parte i timori legati all’intelligenza artificiale. Al momento, l’attenzione si sposta sui dati delle trimestrali e sulle possibili mosse delle banche centrali riguardo ai tassi d’interesse.
Listini europei in moderato rialzo: il focus è sulle trimestrali
Alle 9.10, il Dax di Francoforte segnava un +0,29%, mentre il Cac 40 di Parigi guadagnava lo 0,27%. Male invece la partenza della Borsa di Londra, che perdeva lo 0,11%. Un quadro che racconta di una fiducia ancora cauta, con gli operatori che preferiscono guardare ai risultati delle aziende piuttosto che alle incertezze del settore tecnologico. “Ora l’attenzione è tutta sulle trimestrali e sulle previsioni per i prossimi mesi”, ha detto un analista di una grande banca milanese. “Solo dopo si tornerà a discutere di AI e di cosa significhi per i mercati”.
Intelligenza artificiale: per ora i dubbi restano in secondo piano
Negli ultimi giorni, le preoccupazioni sugli investimenti nell’intelligenza artificiale avevano pesato sui mercati europei. La volatilità soprattutto tra i titoli tech era aumentata. Oggi però la situazione sembra più stabile. “Si sta assistendo a uno spostamento verso i settori più tradizionali”, racconta un trader londinese. “Gli investitori cercano sicurezza nei bilanci e nelle prospettive di dividendo”.
Banche centrali e tassi: tutti in attesa di segnali chiari
Altro tema caldo sono le banche centrali. Dopo le ultime riunioni della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve, i mercati aspettano indicazioni più precise su eventuali nuovi tagli ai tassi d’interesse. Secondo alcune previsioni raccolte tra gli operatori, la BCE potrebbe valutare riduzioni già nel primo semestre del 2026, anche se molto dipenderà dall’andamento dell’inflazione nell’Eurozona. “I dati economici sono fondamentali”, sottolinea un gestore di fondi parigino. “Se l’inflazione rallenta ancora, si potrebbe allentare la politica monetaria”.
Operatori in attesa, occhi puntati sui risultati societari
Nelle sale operative di Milano e Francoforte si respira un clima di attesa. Gli operatori seguono con attenzione i risultati delle grandi aziende – da Siemens a L’Oréal, passando per BNP Paribas – cercando segnali sulla tenuta dei consumi e sugli investimenti futuri. “Le trimestrali sono il vero banco di prova”, commenta un broker tedesco poco dopo l’apertura. “Se i numeri reggono, il trend positivo potrebbe continuare”.
Banche e industria: i titoli più seguiti
In questa fase, i titoli bancari e industriali sembrano essere i preferiti dagli investitori europei. “Si punta sui gruppi che hanno mostrato solidità nei mesi scorsi”, spiega un analista italiano. “Le banche, in particolare, potrebbero beneficiare di una politica monetaria più morbida nei prossimi mesi”. Sullo sfondo, però, restano le incertezze legate alla situazione geopolitica e alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Milano segue il trend europeo
Anche Piazza Affari si muove in linea con il resto d’Europa. Il Ftse Mib nelle prime ore mostra un andamento stabile, sostenuto dai titoli energetici e finanziari. Gli operatori milanesi attendono ora i dati macroeconomici italiani in arrivo la prossima settimana, in particolare quelli sulla produzione industriale e l’inflazione.
Incertezza ancora in campo, ma prevale la prudenza
Nonostante il clima più tranquillo rispetto ai giorni scorsi, tra gli operatori resta una buona dose di cautela. “Il mercato è meno agitato, ma non ha ancora trovato una direzione chiara”, ammette un gestore romano. “Tutto dipenderà dalle mosse delle banche centrali e dalla capacità delle aziende di mantenere margini e utili in uno scenario globale ancora incerto”.
In sintesi, anche se la giornata è partita con segnali positivi sulle principali Borse europee, la parola d’ordine resta prudenza. Gli occhi degli investitori sono puntati su trimestrali, banche centrali e dati macro: solo allora si capirà se questo rimbalzo segna una nuova fase o è solo una pausa nella volatilità delle ultime settimane.
