Scandalo in Puglia: candidato della Lega accusato di utilizzare falsi testimoni per un incidente mortale

Scandalo in Puglia: candidato della Lega accusato di utilizzare falsi testimoni per un incidente mortale

Scandalo in Puglia: candidato della Lega accusato di utilizzare falsi testimoni per un incidente mortale

Matteo Rigamonti

Novembre 9, 2025

Bari, 9 novembre 2025 – Un avvocato e candidato della Lega alle prossime elezioni regionali in Puglia, Francesco Ferretti De Virgilis, è finito al centro di una richiesta di arresti domiciliari avanzata dalla Procura di Taranto. L’accusa è pesante: avrebbe organizzato una falsa testimonianza per mettere le mani su un maxi risarcimento assicurativo legato a un incidente mortale avvenuto a Manduria nel dicembre 2023, dove ha perso la vita un ragazzo di 26 anni. L’indagine, che coinvolge anche presunti testimoni compiacenti, scuote la campagna elettorale a pochi giorni dal voto.

Calunnia e truffa assicurativa: le accuse contro il candidato leghista

Il nome di Francesco Ferretti De Virgilis, 51 anni, era già noto tra gli avvocati pugliesi. Da qualche settimana, però, spicca anche sui manifesti della Lega in vista delle regionali del 23 e 24 novembre. Ora, però, è sotto inchiesta per presunte calunnie e truffa assicurativa. Secondo la Procura, avrebbe convinto alcune persone a mentire su quanto accaduto la notte dell’incidente, facendo ricadere la colpa su un automobilista che invece non c’entrava nulla.

“Abbiamo raccolto elementi che fanno pensare a un piano studiato a tavolino”, ha detto il pubblico ministero Francesco Ciardo. L’obiettivo, stando agli atti, era ottenere un risarcimento dalla compagnia assicurativa dell’automobilista ingiustamente accusato.

L’incidente e le telecamere: cosa è davvero successo

I fatti risalgono al 14 dicembre 2023, poco dopo le 22, sulla provinciale tra Manduria e Sava. Una Opel Corsa, guidata da un giovane del posto, si schianta contro il muro di cinta di una villetta e si ribalta più volte. Il ragazzo muore sul colpo. All’inizio, i testimoni raccolti da Ferretti De Virgilis avevano raccontato che un’Audi avrebbe tagliato la strada alla Opel, causando la perdita di controllo e l’incidente.

Ma la polizia locale, guidata dal comandante Giuseppe D’Elia, ha passato al setaccio le immagini delle telecamere di sorveglianza lungo la strada. “Non si vede alcuna Audi coinvolta”, riferisce un agente. Dai video emerge che la Opel ha perso il controllo da sola, senza altri veicoli nelle vicinanze.

Testimoni fantasma: nessuno era davvero sul posto

Il fulcro dell’inchiesta riguarda proprio i testimoni. Gli investigatori hanno accertato che nessuno di loro si trovava sul luogo dell’incidente al momento della tragedia. “Dai video risulta che non erano presenti”, conferma una fonte della polizia locale. Eppure, nelle prime dichiarazioni rilasciate agli agenti e poi davanti al legale della famiglia della vittima, avevano detto di aver visto l’Audi fare la manovra pericolosa.

Gli inquirenti sospettano che queste testimonianze siano state costruite ad arte per rafforzare la richiesta di risarcimento assicurativo contro la compagnia che copriva l’automobilista accusato senza motivo.

La richiesta di arresto e cosa succederà

Alla luce delle prove – dai video alle contraddizioni nelle testimonianze – il pm Ciardo ha chiesto al gip gli arresti domiciliari per Ferretti De Virgilis. La decisione arriverà a breve.

Nel frattempo, il candidato leghista sarà interrogato. “Risponderò a ogni punto”, avrebbe detto ai suoi collaboratori nel comitato elettorale di Taranto. Dal partito, per ora, nessun commento ufficiale: “Aspettiamo gli sviluppi”, si limita a dire un portavoce regionale.

Manduria sotto choc: l’inchiesta che scuote la campagna elettorale

A Manduria e nei dintorni, la notizia ha fatto rumore. Molti ricordano ancora quella notte: i soccorsi, le sirene, il traffico bloccato fino all’alba. “Non ce lo aspettavamo”, racconta un commerciante del centro. In paese si parla anche delle possibili conseguenze per la Lega, che puntava proprio su Ferretti De Virgilis per rafforzare la sua presenza nel Tarantino.

L’inchiesta va avanti: nei prossimi giorni saranno ascoltati i presunti testimoni e i familiari della vittima. La Procura vuole fare chiarezza su ogni dettaglio prima delle elezioni regionali, in programma tra due settimane.