Efebo d’oro film festival: un viaggio nel cinema che inizia domani ad Agrigento

Efebo d'oro film festival: un viaggio nel cinema che inizia domani ad Agrigento

Efebo d'oro film festival: un viaggio nel cinema che inizia domani ad Agrigento

Giada Liguori

Novembre 10, 2025

Agrigento, 10 novembre 2025 – Parte domani al Cinema Concordia di Agrigento la 47ª edizione dell’Efebo d’Oro Film Festival, che quest’anno si lega al titolo di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Fino al 15 novembre, nella città dei Templi, la rassegna si apre con un focus sulla Palestina e su come il cinema racconta i conflitti, con la partecipazione, in presenza e a distanza, di registi e autori impegnati sul tema.

Efebo d’Oro apre con uno sguardo sulla Palestina

Da quasi 50 anni, il festival porta in Sicilia il meglio del cinema internazionale. Quest’anno l’inizio è dedicato a “Film Palestine”, un momento per riflettere sulla situazione a Gaza e sul potere del cinema di raccontare la guerra. Alle 18, il regista Stefano Savona presenterà il suo documentario “Piombo fuso” (2009), girato proprio nella Striscia durante il conflitto arabo-israeliano. Come ha spiegato Savona in conferenza, il film nasce dal bisogno di offrire uno sguardo diretto su quello che accadeva a Gaza, senza filtri.

Tra registi e scrittori: la memoria di Fatma Hassona

Alle 20.30, la regista iraniana Sepideh Farsi interverrà in video da New York. Insieme a Savona e alla scrittrice Evelina Santangelo, introdurrà il documentario “Put Your Soul in Your Hand and Walk/Metti la tua anima nella tua mano e cammina” (2025). Il film racconta la storia di Fatma Hassona, giovane fotoreporter palestinese uccisa da un attacco missilistico israeliano su Gaza. “Raccontare Fatma – ha detto Farsi – è stato un modo per non farla sparire dalla memoria collettiva. Il suo sguardo dietro l’obiettivo era già una forma di resistenza”.

La partecipazione di Evelina Santangelo porta un tocco letterario al dibattito. “Il cinema – ha osservato – può ridare dignità a storie che rischiano di essere cancellate dalla cronaca”. L’incontro tra i tre autori promette di essere intenso e coinvolgente.

Agrigento Capitale della Cultura: un ritorno alle radici

Questa edizione segna anche un ritorno simbolico alle origini. Dopo anni di spostamenti, il festival torna ad Agrigento, la città dove è nato nel 1979. “Abbiamo voluto celebrare la nostra storia proprio nell’anno in cui Agrigento è Capitale italiana della Cultura”, ha detto il direttore artistico Antonio Liotta. Il programma prevede proiezioni, incontri e masterclass fino al 15 novembre, poi la kermesse si sposterà a Palermo dal 26 al 30 novembre.

Il cinema come spazio di dialogo

L’Efebo d’Oro non è solo proiezioni. È uno spazio di confronto tra autori, pubblico e territorio. Già oggi, nei foyer del Cinema Concordia, studenti, operatori culturali e appassionati hanno discusso delle anteprime in programma. “Il festival – ha sottolineato Liotta – vuole fare da ponte tra le culture del Mediterraneo”. Un obiettivo che si riflette nella scelta dei film in concorso e nelle tavole rotonde sui temi di attualità.

Le prossime tappe e il programma

Dopo Agrigento, la manifestazione proseguirà a Palermo, dal 26 al 30 novembre, con una selezione di film internazionali e incontri con registi emergenti. Tra i titoli più attesi, secondo gli organizzatori, ci sono opere dall’Iran, dalla Francia e dal Libano. Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale del festival.

In un momento segnato da tensioni e crisi umanitarie, l’Efebo d’Oro sceglie il dialogo attraverso il cinema. Una strada che, nelle parole degli organizzatori, “vuole restituire centralità alle storie delle persone, oltre le statistiche e le cronache”. Domani sera, ad Agrigento, sarà proprio questa voce a dare il via alla 47ª edizione del festival.