Firenze, 10 novembre 2025 – Due uomini sono stati arrestati dalla polizia nelle prime ore di sabato 8 novembre, nel cuore di Firenze, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni di una turista panamense di 35 anni. L’episodio è avvenuto in piazza San Pancrazio, a pochi passi dalla stazione di Santa Maria Novella, poco dopo le quattro del mattino. A fare la differenza è stata la prontezza di un passante che, sentendo le urla provenire da un’auto parcheggiata, ha subito chiamato le forze dell’ordine.
Urla nella notte, un passante chiama la polizia
Secondo la Questura di Firenze, la vittima – una turista arrivata da Panama – stava tornando verso il suo alloggio quando è stata avvicinata dai due uomini, un 26enne egiziano e un 32enne marocchino, entrambi con precedenti penali. Gli investigatori ritengono che i due abbiano approfittato del momento per trascinarla dentro un’auto parcheggiata nella piazza, dove poi si sarebbe consumata la violenza.
A rompere il silenzio della notte sono state le urla della donna. Un passante, che passava da piazza San Pancrazio intorno alle 4:10, ha raccontato agli agenti di aver sentito “urla disperate provenire da un’auto scura”. Senza pensarci due volte ha chiamato il 112. “Non ho avuto dubbi, qualcuno aveva bisogno di aiuto”, ha detto agli inquirenti.
Polizia e 118 sul posto, la vittima portata in ospedale
Pochi minuti dopo sono arrivate sul posto due volanti della Polizia e un’ambulanza del 118. Gli agenti hanno trovato l’auto segnalata e bloccato i due uomini ancora a bordo. La donna, in evidente stato di shock, è stata subito affidata ai soccorsi e portata all’ospedale Careggi. Qui è stato attivato il protocollo codice rosa, riservato alle vittime di violenza sessuale.
Fonti ospedaliere spiegano che la turista ha subito tutti gli accertamenti necessari e che le sue condizioni sono stabili. Dal pronto soccorso fanno sapere che “la paziente è seguita anche dal punto di vista psicologico da personale specializzato”.
Le indagini: telecamere e controlli sull’auto
La squadra mobile di Firenze si è subito messa al lavoro, acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza tra via della Vigna Nuova e piazza San Pancrazio. L’obiettivo è ricostruire i movimenti di vittima e sospettati.
Particolare attenzione è data ai rilievi sull’auto dove sarebbe avvenuta la violenza. Gli investigatori attendono i risultati degli esami medico-legali e delle analisi scientifiche per confermare la versione della donna. “Stiamo lavorando senza sosta per chiarire ogni dettaglio”, ha detto un funzionario della squadra mobile.
Gli arrestati e la custodia cautelare a Sollicciano
I due uomini, il 26enne egiziano e il 32enne marocchino, sono stati portati nel carcere di Sollicciano in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari. Entrambi hanno precedenti per reati contro il patrimonio e altri episodi avvenuti in centro.
Durante i primi interrogatori, i due hanno fornito versioni diverse. Gli inquirenti mantengono la cautela: “Sarà fondamentale il contributo delle analisi tecniche e delle testimonianze”, spiegano fonti vicine al fascicolo.
La città sotto choc e le richieste di sicurezza
La notizia ha scosso residenti e commercianti della zona. In molti chiedono più controlli nelle aree frequentate dai turisti, soprattutto di notte. Il sindaco Dario Nardella, contattato telefonicamente, ha espresso “vicinanza alla vittima” e assicurato che “l’amministrazione seguirà con attenzione l’evolversi delle indagini”.
Nei prossimi giorni sono attesi nuovi sviluppi dalla magistratura. La polizia invita chiunque abbia visto o sentito qualcosa a farsi avanti: ogni dettaglio può essere importante per fare chiarezza e garantire giustizia.
