L’Europa in ripresa: la borsa si illumina con la fine dello shutdown

L'Europa in ripresa: la borsa si illumina con la fine dello shutdown

L'Europa in ripresa: la borsa si illumina con la fine dello shutdown

Giada Liguori

Novembre 10, 2025

Milano, 10 novembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso la giornata in rialzo, mentre dagli Stati Uniti arrivano segnali che potrebbero mettere fine allo shutdown federale. Una notizia che, secondo gli operatori, potrebbe chiarire il quadro sui dati economici più attesi, come occupazione e inflazione, e riaccendere le speranze di un nuovo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Anche i future su Wall Street viaggiano in positivo, a conferma di un clima di cauto ottimismo.

Stoxx 600 in rialzo: Milano spicca tra le piazze europee

L’indice paneuropeo Stoxx 600 ha chiuso la seduta con un +1,3%, grazie soprattutto al settore tecnologico. Gli investitori sembrano meno preoccupati da una possibile correzione nel campo dell’intelligenza artificiale, che nelle ultime settimane aveva fatto tremare i mercati. Bene anche i titoli industriali e finanziari. A fare da protagonista è stata Milano, con il Ftse Mib che ha segnato un +2%, il miglior risultato tra le principali borse europee.

Tra i titoli più vivaci a Piazza Affari, spicca Mps con un balzo del 4,96%. “Il mercato premia la solidità dei conti e le prospettive di crescita,” ha commentato un analista di una banca d’affari di primo piano. Bene anche Lottomatica, salita del 4,37% dopo aver annunciato un nuovo programma di buyback da 300 milioni di euro per il 2025, parte di un piano complessivo da 500 milioni.

Francoforte e Parigi seguono la scia, Londra più prudente

Anche gli altri listini europei hanno chiuso in positivo: Francoforte ha guadagnato l’1,68%, Parigi l’1,3%, Madrid l’1,29%. Più contenuta la performance di Londra, ferma a +0,94%. “Il clima è positivo, ma gli investitori restano attenti alle prossime mosse delle banche centrali,” ha detto un gestore londinese nel primo pomeriggio.

Tassi in calo, spread stabile: Btp scende sotto il 3,5%

Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei titoli europei principali sono scesi. Il decennale italiano (Btp) ha toccato il 3,41%, il tedesco (Bund) il 2,66%, mentre il francese (Oat) si è fermato al 3,44%. Diversa la situazione per i Treasury americani, con il rendimento decennale in rialzo al 4,13%. Lo spread tra Btp e Bund si è mantenuto stabile intorno ai 74 punti base. “Il rischio Italia resta sotto controllo,” ha osservato un trader milanese.

Oro ai massimi storici, petrolio e gas in frenata

Nel mercato delle materie prime, l’oro ha raggiunto nuovi massimi storici, superando i 4.086 dollari l’oncia. Un segnale, secondo alcuni operatori, di una ricerca di rifugio in una fase ancora incerta per i mercati mondiali. In calo invece il prezzo del petrolio: il Wti è sceso sotto i 60 dollari al barile (-0,2%), mentre il Brent ha chiuso a 63,7 dollari. Il prezzo del gas naturale europeo ha invertito la rotta nel pomeriggio, attestandosi a 30,9 euro per megawattora.

Euro stabile sul dollaro

Sul mercato valutario, l’euro ha mantenuto la parità sul dollaro americano, fissandosi a 1,1563 nel tardo pomeriggio. “Non ci sono stati particolari movimenti dal fronte macroeconomico,” ha spiegato un operatore di una banca d’investimento tedesca.

In attesa delle prossime decisioni della Federal Reserve e con lo sguardo puntato ai dati sull’inflazione Usa, attesi per fine settimana, gli investitori europei sembrano aver ritrovato un po’ di fiducia. Ma la prudenza, come sempre in queste fasi, resta fondamentale.