Bari, 10 novembre 2025 – “Questa supponenza ha spinto la sinistra ai margini della politica”, ha detto ieri sera Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, dal palco del comizio del centrodestra in piazza Libertà a Bari. L’occasione era la presentazione ufficiale di Luigi Lobuono come candidato alla presidenza della Regione Puglia, in vista delle elezioni regionali della prossima primavera. Un discorso che ha subito acceso il dibattito, tra applausi e reazioni immediate dalle opposizioni.
Meloni attacca la sinistra: “Parlano solo tra di loro”
Di fronte a una folla raccolta sotto il palco nel centro di Bari, Meloni non ha risparmiato critiche agli avversari. “Non hanno umiltà, non si mettono mai in discussione, non ascoltano nessuno e parlano solo tra loro in una stanza chiusa”, ha detto la premier, sottolineando quello che secondo lei è il grande limite della sinistra italiana. Il riferimento, chiaro a tutti, era rivolto al Partito Democratico e agli altri partiti progressisti che in questi anni hanno governato la Regione.
Il comizio è iniziato poco dopo le 19.30, con una serata mite e un pubblico fatto di militanti, curiosi e rappresentanti delle istituzioni locali. Sul palco, insieme a Meloni e Lobuono, c’erano anche volti noti del centrodestra pugliese: tra questi, Mauro D’Attis, coordinatore regionale di Forza Italia, e Andrea Caroppo, segretario della Lega Puglia.
La sfida in Puglia: centrodestra unito su Lobuono
La candidatura di Luigi Lobuono, imprenditore barese di 52 anni, è stata ufficializzata proprio ieri dal tavolo regionale della coalizione. “Abbiamo scelto una persona che conosce bene il territorio e sa quali sono i problemi dei pugliesi”, ha detto Meloni ai giornalisti prima di salire sul palco. Lobuono, dal canto suo, ha ringraziato per la fiducia e promesso “un programma concreto su lavoro, sanità e infrastrutture”.
Così il centrodestra si presenta compatto alle elezioni, dopo settimane di trattative interne. “La Puglia merita un governo che ascolti davvero i cittadini”, ha detto D’Attis. Caroppo ha aggiunto: “Siamo pronti a cambiare dopo vent’anni di centrosinistra”.
Opposizioni pronte a rispondere, clima già caldo
Le risposte non si sono fatte attendere. Domenico De Santis, segretario regionale del Partito Democratico, ha definito le parole di Meloni “un attacco gratuito e fuori luogo”, invitandola a “parlare dei problemi veri della regione”. Anche i Cinque Stelle hanno criticato il tono del comizio: “Bisogna rispettare chi ha governato la Puglia in questi anni”, ha detto la deputata Valentina Palmisano.
Intanto, la campagna elettorale si scalda. Nei prossimi giorni sono attesi altri appuntamenti pubblici sia del centrodestra che delle forze di centrosinistra. Secondo gli ultimi sondaggi SWG, la partita è ancora aperta: il centrodestra è avanti di pochi punti, ma l’affluenza e le alleanze potrebbero ribaltare tutto.
Il quadro nazionale e le mosse dei partiti
L’intervento di Meloni a Bari fa parte di una strategia più ampia del centrodestra per rafforzare la presenza nel Sud. La premier ha ribadito quanto sia importante “ascoltare i territori e valorizzare le eccellenze locali”, citando la filiera agroalimentare pugliese e il turismo lungo la costa. “Non possiamo lasciare indietro nessuno”, ha detto, rivolgendosi soprattutto ai giovani in piazza.
Sul fronte opposto, il centrosinistra punta sulla continuità e sulla difesa delle politiche sociali degli ultimi anni. “La Puglia è cresciuta grazie a investimenti mirati e a una visione inclusiva”, ha detto De Santis in tv.
Verso le Regionali 2026: la sfida entra nel vivo
La campagna per le Regionali in Puglia entra ora nel vivo. Nei prossimi mesi sono previsti confronti pubblici tra i candidati e incontri con le categorie produttive. La data ufficiale del voto sarà decisa entro dicembre dalla giunta uscente. Intanto, i partiti stanno mettendo a punto le strategie e cercano di mobilitare i propri elettori.
“Sarà una sfida aperta fino all’ultimo voto”, confida un consigliere vicino a Lobuono. Ma tra i vicoli del centro storico di Bari, molti cittadini ammettono di essere ancora indecisi: “Aspettiamo di vedere i programmi veri prima di scegliere”, racconta Anna, 47 anni, insegnante.
La corsa per la guida della Puglia è appena cominciata. E promette di tenere alta l’attenzione anche a livello nazionale nei prossimi mesi.
