Milano, 10 novembre 2025 – Il gruppo Sella chiude i primi nove mesi del 2025 con un utile netto consolidato di 132,2 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto ai 124,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato, diffuso questa mattina dalla sede centrale di Biella, arriva in un mercato ancora difficile e molto competitivo. Il Roe (ritorno sul capitale proprio) si conferma solido al 10,6%.
Ricavi in crescita, raccolta globale in netto aumento
Secondo il report del gruppo, i ricavi hanno superato gli 843 milioni di euro, segnando un +5,6% su base annua. Il direttore generale Pietro Sella, durante la call con gli analisti alle 9.30, ha spiegato che questo risultato “dimostra la capacità del gruppo di rispondere alle nuove richieste dei clienti e di innovare nei servizi digitali”. La raccolta globale è arrivata a 73,5 miliardi di euro, con un balzo del 16,3% rispetto a settembre 2024. Fonti interne indicano che a spingere questo risultato sono state sia le attività bancarie tradizionali sia quelle fintech.
Utile netto rettificato in calo
Togliendo le partite non ricorrenti, l’utile netto scende a 122,5 milioni di euro, con un calo del 4,2% rispetto allo scorso anno. Dal quartier generale precisano che il calo è dovuto a “operazioni straordinarie registrate nel 2024” che quest’anno non si sono ripetute. In particolare, si tratta della vendita di alcuni asset minori e della rivalutazione di partecipazioni.
Impieghi e raccolta netta: i dati chiave
Gli impieghi totali hanno raggiunto i 12,5 miliardi di euro, in crescita dell’8,9% rispetto a settembre 2024. La raccolta netta si è fermata a 5,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 4,7 miliardi dell’anno scorso. “La fiducia dei clienti resta fondamentale per la nostra strategia”, ha sottolineato Sella. La crescita degli impieghi è stata guidata da una maggiore richiesta di credito da parte di PMI e famiglie, soprattutto nel Nord Italia.
Utile della capogruppo e soci terzi
L’utile netto consolidato di pertinenza della capogruppo, al netto della quota spettante ai soci terzi delle controllate, arriva a 106 milioni di euro. Un aumento dell’11,3% rispetto ai 95,3 milioni del 2024. Escludendo però le voci non ricorrenti, si registra una leggera flessione (-2%). “Il risultato mostra una buona performance operativa”, ha detto il responsabile finanziario Marco Ferraris, “ma serve restare attenti ai costi e alla qualità del credito”.
Mercato e prospettive
Il titolo Sella, quotato su Hi-Mtf, ha aperto oggi in leggero rialzo dopo i dati. Gli analisti sentiti da Alanews vedono nella crescita di raccolta e impieghi un segnale positivo per il settore bancario italiano. C’è però chi avverte sui margini, ancora incerti a causa dei tassi d’interesse. “Sarà importante capire come il gruppo affronterà la normalizzazione monetaria”, commenta un gestore milanese.
Innovazione e attenzione al cliente
Durante la presentazione, il management ha ribadito l’impegno verso l’innovazione digitale e il focus sulla relazione con il cliente. Tra le novità, nuovi servizi online e un’offerta più ampia per le imprese. “Solo investendo in tecnologia e persone – ha concluso Pietro Sella – potremo continuare a crescere in modo sostenibile”. La prossima trimestrale è attesa per febbraio 2026.
Per il gruppo Sella, quindi, i primi nove mesi del 2025 si chiudono con numeri solidi e qualche ombra legata alle componenti straordinarie. Il mercato ora guarda alle prossime mosse della banca biellese, tra innovazione e attenzione ai fondamentali.
