Wicked – Parte 2: le streghe di Oz tornano sul grande schermo

Wicked - Parte 2: le streghe di Oz tornano sul grande schermo

Wicked - Parte 2: le streghe di Oz tornano sul grande schermo

Giada Liguori

Novembre 10, 2025

Los Angeles, 10 novembre 2025 – Tornano le streghe di Oz sul grande schermo: il 21 novembre arriva nei cinema italiani “Wicked – Parte 2 (Wicked: For Good)”, il sequel molto atteso dell’adattamento cinematografico del celebre musical. A guidare il cast, ancora una volta, Cynthia Erivo nei panni di Elphaba Thropp e Ariana Grande in quelli di Glinda Upland. Dietro la macchina da presa c’è sempre Jon M. Chu, che ha diretto anche il primo capitolo uscito l’anno scorso. Il film promette di chiudere la storia delle due protagoniste con nuovi colpi di scena e un finale che, dalle prime reazioni, lascia davvero senza parole.

Il ritorno a Oz: i protagonisti e il loro destino

Nel secondo capitolo, Elphaba, ormai nota come la Malvagia Strega dell’Ovest, deve fare i conti con la sua fama e la caccia scatenata dal Mago di Oz. Glinda, invece, è diventata la figura simbolo del regime, conosciuta come “la Buona”. Nel frattempo, Fiyero Tigelaar (Jonathan Bailey, recentemente nominato uomo più sexy del mondo dalla rivista People) è diventato capitano delle guardie. Con loro tornano anche Ethan Slater (Boq Woodsman), Michelle Yeoh (Madame Morrible), Jeff Goldblum (il Mago di Oz) e Marissa Bode (Nessarose Thropp). Il film è prodotto da Universal Pictures e Marc Platt Productions.

Un adattamento che resta fedele all’originale

“Wicked – Parte 2” segue da vicino l’atto II del musical firmato da Winnie Holzman e Stephen Schwartz, ispirato al romanzo “Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta” di Gregory Maguire. Quest’ultimo ha rivisitato in chiave moderna il classico “Il meraviglioso mago di Oz” di L. Frank Baum. Il sottotitolo inglese, “For Good”, richiama la penultima canzone del musical, che simboleggia il legame profondo tra le due protagoniste.

Le aspettative sono alte. Il primo film aveva conquistato critica e pubblico, con dieci nomination agli Oscar e due vittorie: miglior costume (Paul Tazewell) e miglior scenografia (Nathan Crowley e Lee Sandales). Ai Golden Globe aveva portato a casa il premio per il miglior risultato al botteghino.

Numeri da grande successo e nuovi premi in vista

Con un budget di 150 milioni di dollari, “Wicked – Parte I” ha incassato quasi 757 milioni di dollari in tutto il mondo. Un risultato che ha spinto Universal a puntare ancora su questa saga. La performance di Cynthia Erivo ha segnato una tappa importante: è diventata la seconda attrice nera, dopo Viola Davis, a ricevere più candidature come miglior attrice per lo stesso ruolo.

Le prime anteprime mondiali di “Wicked – Parte 2” sono già partite da San Paolo, in Brasile. Ma Ariana Grande non ha potuto esserci a causa di un problema con il volo. “Non riesco a credere a quello che sta succedendo, sono sconvolta”, ha scritto su Instagram. “Il mio team e Universal hanno provato ogni strada, anche voli privati, ma nessuno ci avrebbe fatto arrivare in tempo”. Le prossime tappe saranno a Parigi, Londra, Singapore e New York.

Prime reazioni e attesa per l’Italia

Chi ha già visto il film in anteprima parla di un finale “imprevedibile” e capace di sorprendere anche i fan più accaniti. Qualcuno ha descritto la chiusura come “jaw-dropping”, lasciando intendere che la pellicola potrebbe puntare di nuovo agli Oscar.

Il pubblico italiano dovrà aspettare ancora pochi giorni: l’uscita è fissata per il 21 novembre. Nel frattempo, sui social cresce l’attesa. I fan club dedicati alle due protagoniste si scambiano teorie e speranze, mentre Universal spinge con una campagna promozionale su scala globale.

Un fenomeno che continua a incantare

“Wicked – Parte 2” si conferma così tra i grandi adattamenti musicali recenti, dimostrando che il pubblico ama le storie che rinnovano i classici senza tradirne l’anima. Per Elphaba e Glinda il viaggio verso la redenzione o la condanna sembra vicino alla fine. Ma nel regno di Oz – come dice una battuta del film – “niente è mai davvero come sembra”.