Al Sisi trionfa al MedFilm Festival con Le aquile della Repubblica

Al Sisi trionfa al MedFilm Festival con Le aquile della Repubblica

Al Sisi trionfa al MedFilm Festival con Le aquile della Repubblica

Giada Liguori

Novembre 12, 2025

Roma, 12 novembre 2025 – Ieri sera, al MedFilm Festival di Roma, è stato assegnato il prestigioso Premio Amore e Psiche a “Le aquile della Repubblica” di Tarik Saleh. La rassegna, giunta alla sua trentunesima edizione e dedicata al cinema del Mediterraneo, ha premiato un film che sarà nelle sale italiane dal prossimo 5 febbraio. La pellicola ha colpito la giuria per il suo modo di mescolare satira e tragedia politica, offrendo uno sguardo duro e critico sul governo egiziano guidato da Abdel Fattah al-Sisi.

Premio dal valore profondo e simbolico

La motivazione letta poco dopo le 20 al Teatro Palladium ha definito l’opera come un racconto che “unisce satira e tragedia politica in una storia carica di ambiguità morale”. Il film, secondo la giuria, riesce a riflettere sul potere e sulla manipolazione delle immagini con un ritmo serrato che alterna ironia a momenti di vera tensione, senza mai perdere forza drammatica. Il lavoro di Saleh è stato apprezzato per come mette a nudo i meccanismi di ogni sistema, dove l’individuo è chiamato a scegliere tra verità e sopravvivenza.

In collegamento dalla Svezia, il regista ha dedicato il premio a “Paola e Claudio Regeni, che non hanno mai saputo cosa è successo al figlio Giulio”, ricordando il caso ancora aperto del ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016. Ha poi annunciato che i 2.000 euro del riconoscimento saranno donati ad Amnesty International, che – ha detto – si impegna “a fare luce sulle sparizioni di tanti giovani egiziani dopo che hanno pubblicato critiche sui social contro i militari o il presidente”.

Premi speciali e storie dal Mediterraneo

Il Premio Speciale della Giuria (1.500 euro) è andato a “A sad and beautiful world” di Cyril Aris, ambientato in un Libano segnato dalla guerra. Il film, proiettato lunedì pomeriggio, ha ricevuto applausi e commozione dal pubblico. Per l’Espressione artistica ha vinto “Una donna e un bambino” di Saeed Roustaee, una pellicola iraniana che arriverà nei cinema italiani il 12 marzo.

Nel concorso cortometraggi, la giuria, che comprendeva anche detenuti della casa circondariale di Rebibbia, ha premiato con il Premio Methexis (1.000 euro) “Walud” di Daood Alabdulaa e Louise Zenker. Il corto greco “Melanochaita” di Niko Avgoustidi ha conquistato il Premio Cervantes Roma per la creatività, mentre una menzione speciale è andata a “Control anatomy” di Mahmoud Alhaj.

Diritti umani e coproduzioni al centro del festival

Tra i lungometraggi, il Premio Valentina Pedicini per la migliore opera prima o seconda è stato assegnato a “My father and Gheddafi” di Jihan K. Una menzione speciale è stata data a “Portuali” di Perla Sardella. Da segnalare anche “Calle Malaga” di Maryam Touzani, scelto dal Marocco come candidato agli Oscar 2026. Il film ha ottenuto il Premio Miglior coproduzione euromediterranea (2.000 euro), grazie anche al sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. L’uscita italiana è prevista per il 26 marzo.

Il lungometraggio “With Hasan in Gaza” di Kamal Al Jafari ha ricevuto una menzione speciale e il Premio Diritti Umani Amnesty International, mentre il WWF ha premiato con 1.000 euro “Ciudad sin sueño” di Guillermo Galoe, che ha ricevuto anche una menzione speciale dalla giuria universitaria. Tra i corti, “What if they bomb here tonight?” di Samir Syriani ha conquistato il premio come miglior corto; menzione speciale per “The devil and the bicycle” di Sharon Hakim.

Novità e appuntamenti da non perdere

Tra le novità del 2025 c’è il nuovo Premio Ecumenico (1.500 euro), assegnato in collaborazione con l’Institut Français Centre Saint-Louis a “Promised sky” di Erige Sehiri, che ha vinto anche il Premio Piuculture. Nel settore dedicato all’industria, i Med Meetings, sono stati consegnati il Premio Oim (10.000 euro) a “In a manner of speaking” di Val Jashari e il Premio Stadion Video (3.500 euro) a “Halima” di Yassine el Idrissi.

Il festival proseguirà fino al 16 novembre con proiezioni in streaming su MYmovies, eventi dal vivo al Teatro Palladium e all’Archivio Flamigni, e iniziative in quattro città della Capitale. Un’edizione che conferma il ruolo centrale del MedFilm Festival nel raccontare, attraverso il cinema contemporaneo, le tensioni, le speranze e le storie del Mediterraneo.