Milano, 12 novembre 2025 – Piazza Affari parte con il piede giusto, segnando un rialzo dell’1% dopo poco più di un’ora e mezza di contrattazioni. In una mattinata vivace, spinta da dati economici e bilanci trimestrali, il listino milanese si è distinto tra le principali borse europee. Intanto lo spread tra Btp e Bund a dieci anni resta sotto la soglia dei 74 punti base, fermandosi a 73,7 punti. Un segnale, secondo gli operatori, di una certa stabilità per il debito italiano, nonostante il leggero aumento del rendimento dei titoli di Stato.
Spread sotto controllo, rendimenti in leggero rialzo
Il divario tra i titoli italiani e quelli tedeschi rimane stabile. Il rendimento del Btp decennale sale di mezzo punto, attestandosi al 3,4%, mentre quello del Bund tedesco cresce di un punto base, arrivando al 2,67%. Fa eccezione la Francia, dove il rendimento del decennale scende di 0,7 punti, fermandosi al 3,41%. “Il mercato tiene d’occhio le prossime mosse della Bce e i dati sull’inflazione”, ha spiegato un analista di una grande banca milanese. Per molti operatori, la tenuta dello spread è un segnale di fiducia degli investitori internazionali nei confronti dei conti pubblici italiani.
Recordati vola dopo i conti dei primi nove mesi
Tra i titoli più vivaci spicca Recordati, che guadagna il 3,35% dopo aver pubblicato risultati migliori delle aspettative per i primi nove mesi dell’anno. Il gruppo farmaceutico milanese ha visto crescere ricavi e utili, grazie soprattutto ai mercati esteri. “I numeri confermano la solidità del nostro modello di business”, ha detto l’amministratore delegato Andrea Recordati in una call con gli investitori. Il titolo ha preso subito slancio dai primi scambi, attirando l’attenzione.
A2A perde terreno dopo il piano al 2035
Giornata difficile per A2A, che lascia sul terreno il 5,35% dopo aver pubblicato sia i risultati dei nove mesi sia il nuovo piano strategico al 2035. Il mercato ha accolto con freddezza le linee guida del gruppo energetico lombardo. Secondo alcuni trader incontrati in mattinata, gli investitori hanno penalizzato le previsioni di crescita ritenute troppo prudenti e l’aumento degli investimenti previsti. “Il titolo soffre l’incertezza sulle prospettive a medio termine”, ha commentato un gestore di fondi specializzati nelle utility.
Prysmian, Ferrari e Intesa Sanpaolo in evidenza
Tra i protagonisti della giornata ci sono anche Prysmian (+2,3%), spinta dalle aspettative positive sul settore delle infrastrutture energetiche. Brilla Ferrari (+2,1%), che continua la sua corsa grazie ai dati sulle consegne e alle prospettive nei mercati extraeuropei. In rialzo anche Buzzi Unicem (+2%) e soprattutto Intesa Sanpaolo, che tocca un nuovo massimo storico a 5,96 euro per azione (+1,95%). “Il settore bancario beneficia del clima favorevole sui tassi”, osserva un analista di Piazza Affari.
Unicredit e Mediobanca spingono i finanziari
Non solo Intesa: avanzano anche Unicredit e Mediobanca dell’1,9%, mentre Unipol segna +1,75%. Tra gli industriali si mette in luce Stellantis (+1,5%), che secondo fonti interne starebbe accelerando sul rilancio del marchio Maserati. In crescita anche Moncler (+1,4%) e Mps (+1,3%), quest’ultima reduce da una settimana di forti oscillazioni.
Stm, Italgas e Tim arrancano
Sul fronte opposto della classifica ci sono alcuni titoli tecnologici e dei servizi: Stm perde l’1%, penalizzata dalle prese di profitto dopo il rally delle settimane scorse; in calo anche Italgas (-0,95%), mentre tra i consumi si segnala la flessione di Campari (-0,43%). Leggera correzione infine per Tim, che lascia sul terreno lo 0,3% in una giornata senza novità rilevanti sul fronte industriale.
La seduta prosegue in un clima di prudenza, senza scossoni. Gli operatori restano con lo sguardo puntato sulle prossime mosse delle banche centrali e sulle trimestrali in arrivo nei giorni prossimi.
