BasicNet dà nuova vita a Woolrich: un’alleanza che fa storia

BasicNet dà nuova vita a Woolrich: un'alleanza che fa storia

BasicNet dà nuova vita a Woolrich: un'alleanza che fa storia

Giada Liguori

Novembre 13, 2025

Torino, 13 novembre 2025 – Il gruppo BasicNet, già dietro marchi come Kappa, Superga e K-Way, ha ufficializzato oggi l’acquisto di Woolrich, storico brand americano di abbigliamento outdoor nato nel 1830. L’operazione, che sarà gestita da una società controllata interamente dal gruppo torinese, comporta un investimento totale di 90 milioni di euro e segna un passo importante nella crescita internazionale di BasicNet.

BasicNet mette le mani su Woolrich: i numeri dell’accordo

L’accordo è stato raggiunto con il fondo di investimento L-Gam, attivo dal 2013 e sostenuto dalla Famiglia Reale del Liechtenstein, insieme a investitori di Europa, Asia e Stati Uniti. L’intesa riguarda i diritti sul marchio Woolrich per l’Europa e l’intero capitale di Woolrich Europe, la società che gestisce distribuzione e negozi nel Vecchio Continente. BasicNet ha comunicato che il fatturato previsto per il 2025 di Woolrich Europe si aggira intorno ai 90 milioni di euro, cifra che corrisponde al valore complessivo dell’operazione.

Una parte del prezzo, pari a 40 milioni di euro, sarà pagata con il trasferimento di 1.200.000 azioni ordinarie BasicNet valutate 10 euro ciascuna. Il resto sarà versato in contanti. Inoltre, la parte venditrice potrà ricevere un corrispettivo aggiuntivo, legato al raggiungimento di certi obiettivi di fatturato e risultati tra il 2026 e il 2028. “Questa è un’acquisizione strategica che rafforza la nostra presenza nei mercati chiave”, ha detto Marco Boglione, presidente di BasicNet, evidenziando l’allineamento tra i valori del gruppo e l’identità storica di Woolrich.

Woolrich, due secoli di storia tra Pennsylvania e Italia

Nata nel 1830 da John Rich a Woolrich, Pennsylvania, questa azienda americana è uno dei più antichi produttori di tessuti in lana e abbigliamento outdoor negli Stati Uniti. L’azienda è stata fondata per rispondere alle esigenze di cacciatori, taglialegna e operai delle ferrovie del Nord-Est, costruendo la sua fama su capi resistenti e pratici, pensati per affrontare inverni rigidi.

Nel 1850 è nato il celebre motivo Buffalo Check – la caratteristica fantasia a quadri rossi e neri che ancora oggi identifica il marchio – mentre negli anni Settanta è arrivato l’Arctic Parka, creato per gli operai impegnati nella costruzione degli oleodotti in Alaska. Un capo diventato un’icona dell’abbigliamento invernale, amato da più generazioni e rilanciato più volte anche in Europa.

Negli ultimi anni Woolrich ha consolidato la sua presenza soprattutto in Italia e nel resto d’Europa, territori dove BasicNet ha già una rete distributiva ben radicata. “L’unione tra i due gruppi – ha raccontato una fonte vicina all’operazione – porterà benefici sia sul fronte commerciale sia su quello creativo”.

Sinergie e prospettive per il futuro

Questa acquisizione arriva in un momento di consolidamento nel mondo dell’abbigliamento sportivo e outdoor, un settore dove la sfida si gioca sempre più su storia, innovazione e capacità di distribuzione. Le prime previsioni indicano che l’ingresso di Woolrich nel portafoglio BasicNet rafforzerà la posizione del gruppo torinese nei segmenti premium e lifestyle, con un occhio di riguardo ai mercati europei.

“Il rilancio del brand passerà per investimenti mirati su prodotto, comunicazione e punti vendita”, ha spiegato un manager BasicNet contattato nel pomeriggio. L’obiettivo è valorizzare la storia e l’autenticità del marchio americano, mantenendo però un forte legame con i mercati locali. Non sono stati forniti dettagli sui tempi dell’integrazione né su eventuali ricadute sul personale.

Un mercato in evoluzione

L’operazione arriva in un momento di segnali misti nel settore moda-abbigliamento europeo. Secondo i dati di Sistema Moda Italia, nel primo semestre del 2025 il comparto è cresciuto del 2,5% rispetto all’anno prima, spinto soprattutto dall’export verso Stati Uniti e Asia. In questo contesto, puntare su un marchio con un valore simbolico forte come Woolrich è una scommessa sulla capacità dei brand storici di rinnovarsi senza perdere la propria identità.

“Il nostro gruppo crede nelle radici profonde”, ha concluso Boglione durante una breve dichiarazione ai giornalisti nella sede torinese di corso Vittorio Emanuele II. Sarà solo nei prossimi mesi che si potrà capire l’impatto concreto dell’operazione sui conti e sulla strategia di BasicNet. Per ora, la sfida è appena partita.