Corsicato in festa: Napoli celebra il cinema con Libera al Metropolitan

Corsicato in festa: Napoli celebra il cinema con Libera al Metropolitan

Corsicato in festa: Napoli celebra il cinema con Libera al Metropolitan

Giada Liguori

Novembre 13, 2025

Napoli, 13 novembre 2025 – Parte domani sera al Cinema Metropolitan di Napoli una retrospettiva dedicata a Pappi Corsicato, uno dei registi più originali del panorama italiano. L’evento, promosso da Circuito Cinema e dal Metropolitan con il supporto della Film Commission Regione Campania, vuole celebrare un autore che da più di trent’anni si muove tra cinema, musica e documentari d’arte. Si comincia con una serata speciale: la proiezione di “Libera”, il film d’esordio di Corsicato, ora restaurato in 4K, con la presenza di parte del cast.

“Libera” torna in sala in 4K: il cult degli anni ’90 si rinnova

Al centro dell’omaggio c’è proprio “Libera”, presentato nel 1993 al Festival di Berlino e recentemente riportato a nuova vita nei laboratori di Cinecittà. Il restauro, curato con il supporto del Ministero della Cultura (che detiene i diritti), Lucky Red e Urban Vision, è stato seguito dallo stesso Corsicato insieme ai direttori della fotografia Roberto Meddi e Raffaele Mertes. Gli organizzatori spiegano che questa nuova versione restituisce tutta la vivacità e la modernità della visione del regista, ancora oggi sorprendentemente attuale.

Il film, nato da un cortometraggio girato nel 1991, è composto da tre episodi – “Aurora”, “Carmela” e “Libera” – ognuno incentrato su una donna protagonista. Quando uscì, “Libera” ricevette grande entusiasmo in Italia e all’estero: applausi al Festival di Berlino, ottime recensioni e premi importanti come il Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro come Migliore Opera Prima.

Un cinema fuori dagli schemi, ancora capace di parlare

“Il viaggio di ‘Libera’ arriva fino a oggi”, ha detto Corsicato alla vigilia della retrospettiva. “Spero che le nuove generazioni, quelle che non erano nemmeno nate allora, possano vederlo. Magari solo per farsi un’idea di un altro modo di fare cinema”. Parole che mostrano la voglia del regista napoletano di aprire un dialogo con un pubblico nuovo, offrendo uno sguardo libero da convenzioni.

Il restauro non è solo un lavoro tecnico: è un modo per ridare al pubblico la freschezza e l’ironia di un film che, a più di trent’anni di distanza, continua a stupire per la sua originalità e il suo stile. “Libera” fu un’opera capace di scuotere il cinema italiano degli anni Novanta, portando sullo schermo donne fuori dagli stereotipi e una narrazione frammentata ma efficace.

Cinque serate per riscoprire Corsicato

La retrospettiva non si ferma qui. Dopo la serata di domani, sono in programma altri quattro incontri al Metropolitan: il 17 e 24 novembre, poi il primo e il 9 dicembre. Saranno proiettati altri lavori di Corsicato, che nel corso degli anni ha spaziato tra generi diversi – dal documentario sull’arte contemporanea a film legati alla musica – senza mai perdere la sua cifra personale.

Il pubblico di Napoli avrà così modo di scoprire o riscoprire titoli meno conosciuti ma importanti nella carriera del regista, spesso capace di raccontare la città con uno sguardo ironico e visionario. Le date non sono casuali: novembre e dicembre sono mesi intensi per la vita culturale cittadina, e la retrospettiva si inserisce perfettamente in questo fermento.

Un omaggio che unisce istituzioni e territorio

L’iniziativa coinvolge realtà come la Film Commission Regione Campania, attiva da anni nella promozione del cinema locale. “Corsicato ha aiutato a portare Napoli nel mondo”, sottolinea una nota della Commissione. Il coinvolgimento di Cinecittà e del Ministero della Cultura conferma l’importanza di questo progetto di recupero e valorizzazione.

Non si tratta solo di un evento per addetti ai lavori. Alla serata d’apertura sono attesi molti spettatori, curiosi di vedere o rivedere sul grande schermo un film che ha segnato un’epoca del cinema italiano. Sarà anche l’occasione per incontrare alcuni membri del cast originale, in un clima informale che vuole avvicinare pubblico e autori.

In fondo, come ha detto lo stesso Corsicato, “il cinema serve anche a questo: a creare incontri, a far dialogare generazioni diverse”. E domani sera, al Metropolitan, Napoli proverà a farlo ancora una volta.