Franco Zeffirelli: il nuovo premio che celebra il genio del cinema debutta a febbraio 2026

Franco Zeffirelli: il nuovo premio che celebra il genio del cinema debutta a febbraio 2026

Franco Zeffirelli: il nuovo premio che celebra il genio del cinema debutta a febbraio 2026

Giada Liguori

Novembre 13, 2025

Firenze, 13 novembre 2025 – Il prossimo 16 febbraio 2026 prenderà il via a Firenze il primo Premio Franco Zeffirelli, un riconoscimento nato per celebrare e mantenere viva l’eredità artistica del grande regista fiorentino. L’annuncio è arrivato questa mattina dalla sede della Fondazione Zeffirelli, in piazza San Firenze, dove sono stati presentati i dettagli della manifestazione. La statuetta, dorata, riprodurrà un personaggio tratto da una delle opere dirette da Zeffirelli, un segno tangibile della sua visione artistica, elegante e immediatamente riconoscibile.

Un premio per chi fa grande teatro e spettacolo

Il Premio Franco Zeffirelli vuole mettere in luce chi, affermato o emergente, si distingue per qualità, impegno e originalità nei campi della regia, della scenografia e del costume. Il premio abbraccia il teatro, l’opera lirica e il mondo dell’audiovisivo, tutti settori in cui Zeffirelli ha lasciato un’impronta profonda. “Vogliamo riconoscere chi porta avanti un lavoro artistico serio, capace di unire innovazione e rispetto per la tradizione”, ha spiegato il presidente della Fondazione, Pippo Zeffirelli, nel corso della conferenza.

Ogni anno, una giuria selezionerà i professionisti che si sono messi in luce con opere di grande valore tecnico ed estetico. Sarà dato particolare peso alle ricostruzioni storiche, ai grandi progetti e a chi sperimenta nuove strade nell’arte scenica. “Non vogliamo solo guardare al passato – ha aggiunto Zeffirelli – ma sostenere chi oggi rinnova il linguaggio delle arti dal vivo”.

Riconoscimenti speciali per chi ha lavorato con il maestro

Oltre ai premi principali, la prima edizione assegnerà due riconoscimenti speciali a chi ha collaborato direttamente con Franco Zeffirelli durante la sua lunga carriera. Per il 2026, i nomi scelti sono quelli di Placido Domingo e Fanny Ardant: due artisti che hanno condiviso con il regista momenti importanti sui palcoscenici internazionali.

“Ricevere questo premio è un onore – ha detto Domingo in un messaggio alla Fondazione – Zeffirelli mi ha insegnato a guardare oltre la musica, a cercare la verità dentro ai personaggi”. Fanny Ardant, attrice francese legata da una profonda amicizia al regista, ha ricordato “la sua capacità di ascoltare e di guidare gli attori con delicatezza e fermezza”. I premi saranno consegnati durante una cerimonia al Teatro della Pergola, uno dei luoghi simbolo della cultura fiorentina.

Formazione e incontri con i giovani artisti

Nei giorni che precederanno la premiazione, la Fondazione Zeffirelli organizzerà una serie di eventi culturali e formativi rivolti agli studenti delle scuole di cinema e delle accademie d’arte, italiane e straniere. Il programma prevede workshop, incontri con professionisti del settore e visite alle mostre dedicate al maestro.

“Vogliamo dare ai giovani strumenti concreti per muoversi nel mondo dello spettacolo”, ha spiegato Laura Biagiotti, direttrice didattica della Fondazione. Le attività si terranno tra il complesso di San Firenze e altri spazi della città, con l’obiettivo di costruire un ponte tra la memoria di Zeffirelli e le nuove generazioni di artisti.

Un legame profondo con Firenze e il futuro delle arti sceniche

La scelta di istituire il Premio Franco Zeffirelli proprio a Firenze non è casuale: qui il regista nacque nel 1923 e qui tornò spesso durante la sua carriera. La città si prepara ora ad ospitare un appuntamento annuale che vuole diventare un punto di riferimento per chi lavora nelle arti sceniche. “Siamo certi che questo premio darà nuova linfa alla creatività e rafforzerà il legame tra Firenze e il mondo dello spettacolo”, ha concluso Pippo Zeffirelli.

La prima edizione segna l’inizio di un percorso che vuole essere non solo un omaggio, ma anche un’occasione di crescita e confronto per tutto il settore. In attesa del 16 febbraio 2026, la Fondazione invita scuole, artisti e cittadini a prendere parte agli eventi in programma: un modo concreto per mantenere viva la lezione di Franco Zeffirelli.