Milano, 13 novembre 2025 – Il Diavolo Veste Prada 2 sbarcherà nelle sale italiane il 29 aprile 2026, mentre negli Stati Uniti arriverà il 1° maggio. Il sequel del celebre film con Meryl Streep, Anne Hathaway, Emily Blunt e Stanley Tucci torna a immergerci nel mondo spietato dell’alta moda, sempre sotto la regia di David Frankel. La data scelta non è un caso: l’uscita anticipa di pochi giorni il tradizionale Gala del Costume Institute al Metropolitan Museum di New York, evento storico che ha come madrina Anna Wintour, direttrice di Vogue e ispirazione del personaggio di Miranda Priestley.
Il trailer: ritorni e piccoli indizi
È arrivato oggi il primo, brevissimo trailer ufficiale. Sulle note di “Vogue” di Madonna, rivediamo Andy Sachs (Anne Hathaway) e Miranda Priestley (Meryl Streep) chiuse in un ascensore. “Ti ci è voluto molto”, dice lei, con quel tono glaciale che i fan non possono non riconoscere. Una battuta che, come hanno notato in tanti sui social, fa il verso sia allo stile autoritario di Miranda sia ai 19 anni passati dal primo film. Solo pochi secondi di immagini: un tappeto azzurro, flash di fotografi, qualche sguardo tagliente. Ma basta per riaccendere la voglia di vedere il film.
Trama ancora segreta, ma nuovi protagonisti in vista
Gli studi 20th Century tengono la trama sotto chiave. Quel che filtra, confermato dalle indiscrezioni raccolte a Los Angeles, è che Miranda Priestley guida ancora la rivista Runway. Stavolta, però, la redazione dovrà fare i conti con la crisi della carta stampata e le sfide del digitale. Un tema centrale, dicono fonti vicine alla produzione. “Il mondo della moda è cambiato, e anche Runway dovrà adattarsi”, ha spiegato una voce interna agli studios.
Oltre ai volti noti, nel cast si aggiungono nuovi nomi: Kenneth Branagh, Simone Ashley, Justin Theroux, Lucy Liu, Patrick Brammall, Caleb Hearon, Helen J. Shen, Pauline Chalamet, B.J. Novak e Conrad Ricamora. Tra le curiosità dal set newyorkese, spicca la presenza di Lady Gaga, vista in abiti eccentrici durante le riprese. Il suo ruolo però resta un mistero.
Un ritorno dopo quasi vent’anni
Il primo “Il Diavolo Veste Prada” uscì nel 2006 e incassò oltre 326 milioni di dollari nel mondo. Tratto dal romanzo di Lauren Weisberger, divenne presto un cult, grazie soprattutto a Streep e Hathaway. “Non pensavo che avremmo mai fatto un seguito”, ha confessato Anne Hathaway in una recente intervista a Variety. “Ma la storia che ci hanno proposto era troppo interessante per dire di no”.
Il ritorno arriva in un momento in cui l’editoria di moda sta cambiando profondamente. “Non è solo nostalgia”, ha detto Stanley Tucci (Nigel nel film), “ma uno sguardo su come il settore si sta trasformando”. La produzione ha scelto di girare molte scene tra New York e Londra, con set ricostruiti nei minimi dettagli per mantenere l’atmosfera originale.
Fan in fermento, il legame con la realtà
Sui social il trailer ha scatenato reazioni immediate: meme, commenti entusiasti e citazioni delle battute più celebri. “Miranda is back”, si legge su X (ex Twitter), mentre su Instagram le immagini dell’ascensore stanno già facendo il giro del web. Il legame tra la saga e la vera Anna Wintour resta forte: la direttrice di Vogue non ha mai commentato pubblicamente il film, ma secondo alcuni addetti ai lavori ha seguito da vicino la lavorazione del sequel.
La scelta della data non è casuale: il film esce pochi giorni prima del Met Gala 2026, evento simbolo del connubio tra moda e spettacolo. Un tempismo che promette di alimentare ancora di più l’attenzione mediatica.
Glamour e sfide: il sequel che aspettiamo
Aspettando altri dettagli sulla storia, resta alta la curiosità su come il film racconterà le sfide dell’editoria oggi e la vita frenetica di una redazione sotto pressione. “Sarà diverso dal primo”, ha assicurato David Frankel in una presentazione riservata agli investitori Disney. “Ma lo spirito caustico e ironico resterà intatto”.
Per ora, ai fan restano poche immagini e le voci che girano tra set e social. L’appuntamento con Il Diavolo Veste Prada 2 è fissato: dal 29 aprile 2026 nei cinema italiani.
