Milano, 14 novembre 2025 – Le Borse europee hanno chiuso la giornata in rosso, in un clima di crescente incertezza economica e timori sulle prospettive finanziarie. A fine seduta, Francoforte ha limitato le perdite allo 0,69%, mentre Parigi ha lasciato sul campo lo 0,76%. Più dura la giornata di Londra, che ha perso l’1,11%, trascinata dai dubbi sulla tenuta dell’economia britannica e sulla situazione dei conti pubblici.
Mercati in ribasso: pesa la paura per economia e finanze
La giornata è partita con un tono già prudente. A Piazza Affari, come nelle altre grandi piazze europee, gli operatori hanno preferito muoversi con cautela fin dall’apertura. Gli analisti di Equita Sim osservano che “il quadro macro resta fragile, i dati non convincono e la volatilità resta alta”. La debolezza si è fatta più evidente nel pomeriggio, quando sono arrivati segnali di rallentamento dall’economia tedesca e dati poco incoraggianti sulla produzione industriale francese.
A pesare, spiegano fonti di mercato raccolte da alanews.it, sono soprattutto le incertezze sulle prossime mosse delle banche centrali e sui conti pubblici di alcuni Paesi chiave. “Gli investitori aspettano di capire se la Bce manterrà la linea dura o se si aprirà a una politica più morbida”, ha detto un gestore milanese poco dopo le 16.
Francoforte e Parigi resistono, Londra affonda
Nel dettaglio, l’indice Dax di Francoforte ha chiuso a 15.350 punti, in calo dello 0,69% rispetto a ieri. Parigi ha segnato un -0,76%, con il Cac 40 che è sceso sotto i 7.000 punti per la prima volta da inizio mese. A Londra, invece, la seduta è stata più pesante: il Ftse 100 ha perso l’1,11%, frenato anche dalla debolezza della sterlina e dai timori sul deficit pubblico britannico.
“Il Regno Unito sta attraversando un momento complicato”, ha spiegato un analista di Barclays a fine giornata. “Le previsioni sul Pil sono state riviste al ribasso e il governo probabilmente dovrà intervenire con nuove misure”. In Borsa, i titoli finanziari e quelli legati ai consumi hanno sofferto più degli altri.
Sguardo fisso sulle banche centrali
Sul fronte internazionale, l’attenzione resta tutta sulle prossime decisioni delle banche centrali. La Federal Reserve americana ha fatto capire che i tassi rimarranno fermi ancora per un po’, mentre la Bce – secondo fonti Reuters – sta valutando se proseguire con la stretta o adottare un atteggiamento più attendista.
“C’è molta attesa per le prossime riunioni”, ha confidato un trader della City londinese. “Solo allora avremo indicazioni più chiare sulla direzione dei mercati”. Intanto, la volatilità resta alta: il Vix europeo ha superato quota 20, segno che gli operatori continuano a coprirsi dal rischio.
Prospettive incerte per le settimane a venire
Guardando avanti, gli esperti invitano a non abbassare la guardia. “Il quadro resta incerto”, ha detto nel pomeriggio Marco Galli di Intesa Sanpaolo. “I dati macro non aiutano e la stagione delle trimestrali non ha portato grandi sorprese”. In effetti, molti titoli industriali hanno chiuso in rosso anche oggi: a Milano, ad esempio, Leonardo ha perso lo 0,8%, Stellantis lo 0,6%.
In questo scenario, spiegano gli operatori interpellati da alanews.it, sarà fondamentale tenere d’occhio l’andamento dell’inflazione e le mosse delle autorità monetarie. Solo più chiarezza su questi punti potrà ridare un po’ di fiducia ai mercati europei.
Tensione nelle sale operative, attesa e cautela
Nelle sale operative di Milano e Francoforte si respira una certa tensione. “Non si vedono segnali di ripresa nel breve”, ha ammesso un broker tedesco poco dopo la chiusura. “Molti preferiscono restare fermi in attesa di dati più solidi”. Anche a Londra il clima resta prudente: “Le preoccupazioni sul debito pubblico non aiutano”, ha sottolineato un gestore britannico.
Per ora, dunque, le Borse europee sembrano destinate a navigare ancora in acque agitate. Tutti gli occhi sono su Francoforte, Parigi e Londra. Solo nuove mosse delle banche centrali o dati migliori potranno cambiare il quadro nelle prossime settimane.
