Milano, 14 novembre 2025 – Le Borse europee chiudono in rosso anche oggi, attenuando appena le perdite accumulate nelle prime ore. A influenzare il mercato sono stati i segnali contrastanti arrivati da Wall Street, dove il Nasdaq ha limitato il calo dopo un avvio in forte ribasso. Tra i listini continentali, è stata Piazza Affari a soffrire di più, chiudendo con un -1,7%.
Milano, la più in difficoltà tra le Borse europee
La giornata è partita all’insegna dell’incertezza sui mercati europei. A Londra il calo è stato dell’1,6%, spinto dai timori sulle condizioni delle finanze pubbliche britanniche. Seguono Francoforte a -1,35% e Parigi a -1,26%. Ma è Milano a pagare il prezzo più alto: il Ftse Mib ha perso l’1,7%, trascinato verso il basso soprattutto dai titoli dell’auto e delle banche.
Stellantis e Unicredit affondano Piazza Affari
A pesare sul risultato negativo di Piazza Affari sono stati soprattutto i ribassi di Stellantis e Unicredit. Il titolo del gruppo auto ha lasciato sul terreno il 3,7%, mentre la banca guidata da Andrea Orcel ha perso il 3,47%. Secondo alcuni analisti sentiti nel pomeriggio, il settore auto resta sotto pressione a causa delle incertezze sulla domanda globale e delle tensioni nelle catene di approvvigionamento. “Il comparto continua a soffrire per le prospettive di crescita poco chiare”, ha spiegato un gestore milanese che ha preferito restare anonimo.
Azimut si distingue dopo l’annuncio del buyback
Nonostante il clima negativo, qualche spunto positivo è arrivato da Azimut, che ha guadagnato l’1,15% dopo aver anticipato il programma di buyback. Il titolo era stato penalizzato ieri dai rilievi della Banca d’Italia, ma oggi ha recuperato terreno. “Abbiamo deciso di riacquistare azioni proprie per rafforzare la fiducia degli investitori”, ha spiegato una fonte interna al gruppo. In leggero rialzo anche Mediobanca (+0,65%) e Recordati (+0,48%), che hanno fatto da contraltare al resto del listino in calo.
Wall Street limita le perdite, ma resta prudente
A livello internazionale, l’attenzione è rimasta puntata su Wall Street, dove il Nasdaq ha aperto in netto calo ma poi ha ridotto le perdite nel corso della giornata. Gli investitori americani mantengono la guardia alta in attesa dei nuovi dati macroeconomici e delle prossime mosse della Federal Reserve. “Il mercato cerca di capire se ci saranno altri aumenti dei tassi o una pausa”, ha commentato un analista newyorkese contattato nel tardo pomeriggio.
Timori sulle finanze pubbliche e clima di incertezza
A pesare sui mercati europei sono anche i dubbi sulle finanze pubbliche, in particolare nel Regno Unito. Fonti della City raccontano che la situazione dei conti britannici è seguita con attenzione dagli investitori internazionali. “C’è preoccupazione per l’aumento del debito e per le prospettive di crescita”, ha confidato un trader londinese poco prima della chiusura delle contrattazioni.
Mercati in attesa, la cautela domina
In attesa dei prossimi dati economici e delle decisioni delle banche centrali, il clima sui mercati resta di prudenza. Gli operatori avvertono che la volatilità potrebbe durare ancora nei giorni a venire. “La situazione è delicata – ammette un gestore italiano – e solo più chiarezza sulle politiche monetarie può riportare un po’ di fiducia”. Nel frattempo, tutti gli occhi restano puntati su Milano e sui titoli più esposti alle oscillazioni internazionali.
In sintesi, la giornata conferma la debolezza dei mercati europei, con Milano ancora in fondo alla classifica. Gli investitori attendono nuovi segnali per decidere la rotta nelle prossime settimane.
