Padova, 14 novembre 2025 – Carraro Group e la tedesca Wacker Neuson hanno annunciato oggi, durante la fiera Agritechnica di Hannover, il rinnovo dell’accordo di fornitura fino al 2029. L’intesa, resa nota nella tarda mattinata, riguarda la consegna da parte della società veneta di sistemi di trasmissione completi destinati ai sollevatori telescopici a marchio Kramer e Weidemann, oltre che alle pale gommate prodotte dal gruppo tedesco.
Un patto che rafforza la meccanica europea
Il nuovo accordo, firmato tra i vertici delle due aziende – con una stretta di mano tra l’amministratore delegato di Carraro, Andrea Conchetto, e i rappresentanti di Wacker Neuson – conferma una collaborazione che va avanti da anni. “La forza della nostra partnership con Wacker Neuson – ha spiegato Conchetto davanti agli stand della fiera – si basa su una visione condivisa e sulla fiducia costruita nel tempo”. Un rapporto, quello tra Carraro e il colosso tedesco, nato e cresciuto intorno alla fornitura di componenti chiave per il settore agricolo e delle macchine movimento terra.
Le aziende hanno reso noto che l’accordo prevede la fornitura di trasmissioni complete per i modelli di punta Kramer e Weidemann, due marchi storici nel mondo delle macchine agricole e da cantiere. Le trasmissioni Carraro sono apprezzate per la loro affidabilità e per l’attenzione all’innovazione tecnologica, un punto di forza che – come hanno sottolineato i tecnici ad Hannover – li distingue nel mercato europeo.
Innovazione e sostenibilità al centro dell’accordo
“Insieme stiamo spingendo oltre i confini la mobilità agricola e quella del movimento terra”, ha aggiunto Conchetto. “Offriamo soluzioni che garantiscono prestazioni, efficienza e rispetto per l’ambiente”. Il riferimento è alle nuove sfide del settore: dalla crescente domanda di macchine a basso impatto ambientale all’esigenza di aumentare la produttività in campagna e in cantiere.
Carraro, con sede a Campodarsego (Padova), è uno dei principali fornitori europei di componenti per veicoli off-highway. Negli ultimi anni ha puntato molto su ricerca e sviluppo per migliorare i suoi sistemi di trasmissione, lavorando su materiali innovativi e soluzioni digitali per tenere sotto controllo le prestazioni. Wacker Neuson, invece, è tra i leader mondiali nella produzione di macchine compatte per l’agricoltura e l’edilizia: il rinnovo con Carraro è visto dagli analisti come un segnale di fiducia nel settore italiano.
Guardare avanti: nuovi mercati e crescita
“Spingiamo sull’innovazione, la crescita del business e l’espansione in nuovi mercati”, ha aggiunto Conchetto, lasciando intendere che la collaborazione non si fermerà ai prodotti attuali. Secondo fonti interne, si stanno studiando nuove applicazioni per le trasmissioni Carraro anche su veicoli elettrici e ibridi, in linea con le tendenze del settore.
Alla fiera Agritechnica – che quest’anno ha richiamato oltre 400mila visitatori da tutto il mondo – lo stand Carraro è stato tra i più frequentati nella giornata di apertura. Tecnici tedeschi e italiani hanno mostrato ai clienti le novità in arrivo, esponendo prototipi e componenti già pronti per le linee produttive del 2026. “La domanda di sistemi efficienti e sostenibili cresce ogni anno”, ha confidato un ingegnere del team sviluppo prodotto, “e la partnership con Wacker Neuson ci aiuta a capire prima quali saranno le esigenze del mercato”.
Un segnale positivo per l’industria italiana
Il rinnovo dell’accordo tra Carraro Group e Wacker Neuson è stato accolto con favore anche dagli operatori italiani della meccanica. In Veneto, dove Carraro dà lavoro a circa 1.200 persone tra stabilimenti e centri ricerca, la notizia è stata vista come un riconoscimento della qualità del territorio. “Siamo orgogliosi di vedere le nostre tecnologie scelte dai principali player europei”, ha detto un rappresentante della Fiom Cgil di Padova.
La collaborazione tra le due aziende andrà avanti almeno fino al 2029, con la possibilità – secondo fonti vicine al dossier – di ulteriori sviluppi se crescerà la domanda internazionale. Per ora, l’obiettivo resta produrre trasmissioni affidabili e all’avanguardia, pronte a rispondere alle sfide della mobilità agricola e industriale dei prossimi anni.
