Parigi, 14 novembre 2025 – La Francia di Didier Deschamps ha staccato ieri sera il pass per i prossimi Mondiali di calcio 2026 con una vittoria netta sull’Ucraina. Allo Stade de France, davanti a oltre 60 mila spettatori, i Bleus hanno chiuso la pratica con un secco 4-0 nella quinta giornata del gruppo D, diventando così la ventinovesima squadra già certa della partecipazione alla rassegna iridata.
Francia, qualificazione in tasca: il punto sull’Europa
Il successo di ieri – fischio d’inizio alle 20:45, freddo pungente ma tribune piene – ha consegnato alla nazionale francese la certezza matematica del pass. Un risultato che ci si aspettava, ma non era scontato, visto un girone che nelle prime partite aveva regalato qualche dubbio. “Abbiamo fatto il nostro dovere, ora guardiamo avanti”, ha detto Deschamps dopo il match, con un sorriso di soddisfazione. Il ct, che guida la Francia dal 2012, ha messo in luce la forza del gruppo e la calma mostrata nei momenti chiave.
Per le altre squadre europee restano ancora dieci posti da conquistare. Questa finestra di novembre è decisiva: tra stasera e martedì si sapranno i nomi di chi passerà direttamente al torneo. C’è ancora spazio per colpi di scena e qualche sorpresa. Nel frattempo, si guarda già agli spareggi di marzo, quando altre quattro nazionali europee si giocheranno l’accesso agli Stati Uniti.
Gli altri continenti: la situazione qualificazioni
Al momento, secondo i dati ufficiali FIFA, sono 29 le squadre già qualificate su 48 previste per il torneo del 2026. Il quadro si sta definendo: Sudamerica e Oceania hanno già chiuso i loro gironi, mentre in Asia e Africa si attendono ancora le squadre che accederanno agli spareggi interzona FIFA. In Nord e Centro America, invece, sono in programma le ultime partite dei gironi: qui si assegneranno altri tre posti diretti e due posti per i playoff intercontinentali.
Il calendario è fitto: tra oggi e il 21 novembre si decideranno molte delle qualificazioni ancora aperte. Secondo le previsioni della federazione internazionale, al termine di questa sosta le squadre qualificate saranno 42, con solo sei posti rimasti da assegnare tra marzo e giugno.
Mondiale a 48 squadre: cosa resta da definire
Il 2026 sarà la prima edizione con il nuovo format a 48 squadre, una novità che già sta facendo discutere tifosi e addetti ai lavori. Mancano ancora sei nazionali: quattro arriveranno dagli spareggi europei di marzo, due dagli spareggi interzona FIFA che coinvolgeranno Asia, Africa, Nord America e Oceania.
“Il nuovo format renderà il torneo più aperto”, ha spiegato un dirigente UEFA ieri sera, al termine della partita a Parigi. Ma non mancano i dubbi: c’è chi teme che allargare il numero delle partecipanti possa abbassare il livello tecnico nelle fasi iniziali. Sarà il campo a dare l’ultima parola.
Francia in festa, ma con i piedi per terra
A Parigi si festeggia senza esagerare. I giocatori hanno salutato il pubblico sotto la curva nord dello Stade de France poco dopo il triplice fischio. “Siamo felici, ma sappiamo che il difficile deve ancora venire”, ha detto Antoine Griezmann ai microfoni di TF1. In città qualche carosello in zona Champs-Élysées, ma senza eccessi: la qualificazione era attesa, quasi dovuta per una nazionale che punta sempre in alto.
Negli altri Paesi europei, invece, si fanno i conti: c’è chi spera ancora di qualificarsi direttamente e chi invece pensa già agli spareggi di primavera. La corsa verso il Mondiale 2026 entra nel vivo. E la Francia, con Deschamps in panchina e una squadra piena di talento, c’è già.
