Milano, 14 novembre 2025 – Il prezzo del gas naturale ha chiuso ieri in calo sulla borsa Ttf di Amsterdam, segnando un ribasso dell’1,54% a 30,46 euro per megawattora. È il valore più basso da agosto, un segnale che rispecchia le attuali scorte europee e le prospettive per l’inverno ormai alle porte.
Gas in calo: scorte europee ai livelli più alti da mesi
Nel pomeriggio, i dati hanno mostrato che i contratti future sul gas per dicembre hanno chiuso in negativo. Dietro questa discesa, spiegano gli operatori sentiti da alanews.it, c’è soprattutto il livello delle riserve di gas in Europa, che hanno superato l’82%, toccando quota 940 terawattora. “Le scorte sono più che sufficienti per affrontare i prossimi mesi freddi”, commenta un trader milanese esperto del settore energetico.
In Italia la situazione è ancora più solida: gli stoccaggi nazionali hanno superato il 93%, con una disponibilità di 189,26 TWh. Fonti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica assicurano che questo livello “garantisce una copertura adeguata anche in caso di picchi di consumo”.
Clima mite e scorte piene: il mix che spinge i prezzi giù
Il clima relativamente caldo delle ultime settimane in Europa ha mantenuto i consumi di gas naturale su livelli bassi, favorendo l’accumulo di riserve. “Non abbiamo avuto freddo intenso a ottobre e novembre”, spiega un analista di Ref-E, società specializzata in energia. “Questo ha aiutato a tenere sotto controllo la domanda e i prezzi”.
Gli operatori notano come oggi la situazione sia molto diversa rispetto agli ultimi due anni, segnati da tensioni e preoccupazioni sulle forniture. Ora, con scorte alte e domanda contenuta, il prezzo del gas è ai livelli più bassi degli ultimi tre mesi.
Italia pronta per l’inverno: stoccaggi sopra il 93%, nessun allarme
Nel dettaglio, i dati Snam confermano che gli impianti italiani hanno raggiunto una capacità di stoccaggio oltre il 93%. “Abbiamo lavorato per garantire la massima sicurezza energetica”, dice un portavoce della società. “Le riserve attuali ci proteggono da eventuali emergenze dovute al clima o a interruzioni nelle forniture”.
Anche il governo segue da vicino l’evoluzione dei mercati. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto ieri a Roma, ha sottolineato: “L’Italia è in una posizione di forza rispetto ad altri Paesi europei. Continueremo a monitorare la situazione e a diversificare le fonti di approvvigionamento”.
Attenzione alta per i prossimi mesi: clima e geopolitica nel mirino
Gli esperti però invitano a non abbassare la guardia. “Il mercato del gas resta sensibile a possibili shock esterni”, ricorda un consulente energetico contattato da alanews.it. Eventuali ondate di freddo improvvise o tensioni geopolitiche potrebbero far saltare gli equilibri e far risalire i prezzi.
Per ora, però, la situazione è sotto controllo. Le scorte elevate sono un’ancora di salvezza per famiglie e imprese italiane, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare rincari improvvisi e bollette pesanti.
Mercati e consumatori: cauto ottimismo ma occhi aperti
Sui mercati finanziari si respira un clima di relativa calma. Gli operatori aspettano le prossime settimane per capire se il trend al ribasso dei prezzi del gas continuerà con l’arrivo dell’inverno vero e proprio. “Molto dipenderà da temperature e domanda industriale”, nota un broker della City.
Nel frattempo, le associazioni dei consumatori chiedono che il calo dei prezzi si traduca presto in bollette più leggere per le famiglie. “I cittadini devono poter beneficiare di questa situazione”, dice Massimiliano Dona dell’Unione Nazionale Consumatori. “Terremo d’occhio che i ribassi arrivino davvero alle famiglie”.
In sintesi, l’Europa – e l’Italia in particolare – si presenta ben preparata per affrontare l’inverno senza rischi energetici particolari. Ma la prudenza resta d’obbligo: il mercato del gas, come ricordano gli addetti ai lavori, può cambiare rotta da un momento all’altro.
