Hong Kong, 14 novembre 2025 – La Borsa di Hong Kong ha iniziato la giornata in rosso, con l’indice Hang Seng che ha perso l’1,22% nelle prime ore, scendendo a 26.742,01 punti. Segnali simili arrivano dagli altri mercati principali della Cina: il Composite di Shanghai ha ceduto lo 0,29% a 4.017,73 punti, mentre lo Shenzhen Component ha lasciato sul terreno lo 0,69%, chiudendo a 2.528,46 punti. Tutto questo dopo la pubblicazione dei dati economici cinesi di ottobre.
Produzione e consumi rallentano, i numeri deludenti frenano il mercato
L’Ufficio nazionale di statistica cinese ha fatto sapere che la produzione industriale è cresciuta del 4,9% su base annua. Un dato in calo rispetto al +6,5% di settembre, che era il massimo degli ultimi tre mesi. Gli esperti avevano previsto un aumento del 5,5%, quindi il risultato è stato sotto le aspettative. La produzione industriale è uno dei principali indicatori che gli investitori tengono d’occhio, perché riflette la domanda interna e le esportazioni.
Sul fronte dei consumi, le vendite al dettaglio sono salite del 2,9% rispetto a ottobre dello scorso anno. Anche qui si rallenta: a settembre la crescita era stata del 3%, mentre gli analisti si aspettavano un +2,7%. Questo è il quinto mese di fila con un calo nel ritmo di crescita dei consumi interni, un campanello d’allarme sulla forza della ripresa economica cinese.
Investimenti in calo, il settore immobiliare in crisi
Gli investimenti in beni fissi — che comprendono infrastrutture, macchinari e immobili — sono scesi dell’1,7% nei primi dieci mesi del 2025. Una caduta più netta rispetto al -0,5% registrato tra gennaio e settembre. Il colpo più duro arriva dal settore immobiliare, che ha perso oltre il 14% su base annua. La situazione riflette i problemi strutturali di questo comparto, segnato da insolvenze tra i grandi costruttori e da una domanda in calo nelle metropoli come Pechino, Shanghai e Guangzhou.
Un economista della Bank of China, raggiunto oggi, ha sottolineato come il settore edile abbia sempre trascinato la crescita. “Ma ora la fiducia è bassa, e le famiglie sono più prudenti nell’acquisto di case nuove”, ha detto. La debolezza degli investimenti immobiliari rischia di trascinare l’intera economia verso una fase difficile.
Disoccupazione in calo, ma resta alta la pressione sui giovani
Un dato positivo arriva dal lavoro: il tasso di disoccupazione urbana è sceso al 5,1% a ottobre, contro il 5,2% di settembre. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, questo segnala una maggiore stabilità nelle grandi città e nelle aree industriali. Tuttavia, molti osservatori mettono in guardia sulla pressione ancora forte, soprattutto tra i giovani laureati e nei settori legati ai servizi digitali.
Mercati in attesa, cresce la prudenza degli investitori
L’avvio in calo della Borsa di Hong Kong riflette la crescente cautela degli investitori internazionali. Le preoccupazioni per la ripresa cinese — tra rallentamento della produzione, consumi fiacchi e crisi del mercato immobiliare — pesano sulle decisioni degli operatori. “Il clima è fragile”, ammette un trader di una grande banca europea con sede a Hong Kong. “Molti aspettano segnali chiari dal governo centrale, magari nuovi stimoli o aiuti per il settore immobiliare”.
Al momento, i dati di ottobre lasciano intravedere una fase di attesa per l’economia cinese. Le prossime settimane saranno decisive per capire se Pechino interverrà o se continuerà a osservare senza muoversi. Intanto, tutti gli occhi restano puntati su Hong Kong, dove la volatilità sembra destinata a rimanere alta fino a fine anno.
