Milano-Cortina: Federalberghi Veneto avverte, prenota in anticipo per non perdere l’occasione!

Milano-Cortina: Federalberghi Veneto avverte, prenota in anticipo per non perdere l'occasione!

Milano-Cortina: Federalberghi Veneto avverte, prenota in anticipo per non perdere l'occasione!

Matteo Rigamonti

Novembre 14, 2025

Cortina d’Ampezzo, 14 novembre 2025 – Le prenotazioni negli hotel di Belluno, Treviso e Venezia stanno prendendo quota, spinte dall’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. A raccontarlo è Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto. “Per il periodo tra il 6 e il 22 febbraio, quando si svolgeranno le Olimpiadi, e per il 6-15 marzo, durante le Paralimpiadi, il trend è davvero positivo”, spiega in un’intervista ad Adnkronos/Labitalia. “I tassi di occupazione sono buoni, anche se non abbiamo ancora dati precisi. Chi vuole prenotare, però, farebbe bene a muoversi in fretta: c’è ancora qualche posto, ma non per molto”.

Olimpiadi 2026, già si vede l’effetto sulle prenotazioni

L’evento olimpico fa già sentire la sua spinta. “Rispetto al 2024, abbiamo visto un aumento dell’8% nell’occupazione delle strutture”, sottolinea Schiavon. Un dato che sorprende anche gli operatori, abituati a numeri più stabili in questo periodo. “Non abbiamo cambiato le nostre strategie di marketing né intensificato la presenza all’estero”, ammette il presidente di Federalberghi Veneto. “Probabilmente è la sola promozione legata alle Olimpiadi che sta portando questi nuovi flussi, anche da mercati inediti come quello asiatico”.

I numeri parlano chiaro. Nella provincia di Belluno ci sono 381 alberghi, con un totale di 8.393 camere e 17.768 posti letto. Solo a Cortina d’Ampezzo si contano 58 strutture e 4.742 posti letto. Nel 2022, le presenze turistiche nel Bellunese hanno sfiorato i 2 milioni: esattamente 1.997.834.

Prezzi alle stelle, ma è il mercato che parla

Non mancano le critiche per l’aumento delle tariffe, soprattutto a Cortina e nel Bellunese. Schiavon non le nasconde: “Quando la domanda cresce, è normale che i prezzi salgano. Non è una trovata degli albergatori locali, è la legge del mercato”. Tuttavia, rassicura: “Dopo l’evento, i prezzi torneranno a livelli più normali. Sono sicuro che sarà così”.

Il presidente invita a guardare oltre Cortina: “Non è solo il Cortinese a beneficiare di questa occasione. Coinvolgiamo tutta la provincia di Belluno, il Trevigiano e in parte anche Venezia. Cortina è il nome più noto, ma dietro ci sono almeno due province in gioco”.

Infrastrutture e impianti, tutto procede verso il traguardo

Sul fronte dei lavori, Schiavon si mostra ottimista: “Le cose stanno andando bene, sia per le strade di collegamento che per gli impianti sportivi. Arriveremo pronti all’appuntamento”. Qualche disagio per chi vive sul territorio è inevitabile – cantieri aperti, modifiche al traffico – ma il presidente lo definisce una “piccola rivoluzione necessaria” per ospitare un evento di questa portata.

Negli ultimi mesi, inoltre, si è visto un importante salto di qualità negli hotel, grazie a investimenti esteri e alla riclassificazione di molte strutture verso standard più alti. “Cortina vedrà sicuramente un’offerta ricettiva di livello superiore”, conferma Schiavon.

Olimpiadi, un’eredità che va oltre i Giochi

L’eredità delle Olimpiadi non si fermerà alla loro chiusura. “Il rilancio dell’area avrà effetti soprattutto sul lungo periodo, non solo durante l’evento”, osserva Schiavon. Senza questa occasione, aggiunge, sarebbe stato difficile trovare i fondi per rinnovare infrastrutture e alberghi. “È un’opportunità unica per mettere in mostra la qualità dell’ospitalità veneta e per rafforzare tutto il sistema”.

Non mancano però le preoccupazioni degli operatori, che temono di perdere i clienti abituali durante le settimane olimpiche, quando molti posti saranno riservati agli ospiti ufficiali. Schiavon invita alla calma: “Dopo i Giochi, sono certo che l’interesse per questi territori crescerà ancora”.

Resta infine il nodo meteo: “La poca neve finora potrebbe rallentare l’avvio della stagione invernale”, conclude il presidente di Federalberghi Veneto. Ma l’effetto Olimpiadi, almeno per ora, si vede eccome, tra prenotazioni in crescita e nuovi investimenti.