Milano, 14 novembre 2025 – Piazza Affari apre in rosso, seguendo il trend negativo dei principali mercati europei e internazionali. Alle 9.30, l’indice Ftse Mib perde lo 0,9%, con gli operatori che guardano con attenzione alla debolezza di Wall Street e delle borse asiatiche. L’atmosfera resta prudente, con le banche tra i titoli più colpiti.
Banche in difficoltà dopo i ribassi globali
Fin dall’avvio, il settore bancario è il più penalizzato. Banco Bpm lascia sul campo il 2,8%, mentre la Popolare di Sondrio scende del 2,7%. Anche Bper registra un calo consistente, a -2,4%. Secondo alcuni esperti di Piazza Affari, la debolezza riflette le incertezze sull’economia mondiale e le preoccupazioni legate ai tassi d’interesse e ai margini delle banche. “Il sentiment è fragile, soprattutto dopo la chiusura negativa di ieri a New York”, ha commentato un trader milanese poco dopo l’apertura.
Leonardo e Stellantis in calo, Enel tiene
Non solo banche: anche tra i titoli industriali si registrano perdite. Leonardo scende di quasi il 2%, pagando il calo del settore a livello europeo, con vendite concentrate nelle prime ore di scambi. Anche Stellantis arretra dell’1,5%, in linea con gli altri grandi produttori di auto europei. “Il settore auto risente delle tensioni sui mercati globali e delle incertezze sulla domanda”, spiega un analista di una banca d’affari.
In controtendenza, invece, Enel guadagna lo 0,7%. Gli investitori guardano con interesse ai conti trimestrali presentati ieri sera e alle prospettive nel campo delle energie rinnovabili. “Il mercato ha accolto bene i risultati”, rivela una fonte vicina al gruppo elettrico. Buon recupero anche per Azimut, che risale dell’1,5% dopo il tonfo di ieri legato all’ispezione della Banca d’Italia.
Mercati esteri e reazioni a Piazza Affari
Il quadro resta influenzato dall’andamento delle borse estere. La chiusura negativa di Wall Street — con il Dow Jones in calo dell’1,1% e il Nasdaq che perde l’1,4% — ha pesato fin dall’apertura su tutte le piazze europee. In Asia, Tokyo ha chiuso in calo dell’1,2%, mentre Hong Kong ha lasciato sul terreno quasi due punti percentuali. Gli operatori italiani procedono con cautela: “C’è molta incertezza sulle prossime mosse delle banche centrali”, ammette un gestore di portafoglio in via Turati.
A Piazza Affari si respira un clima di attesa. I volumi sono bassi e molti investitori preferiscono stare fermi, in attesa di segnali chiari dalle principali economie mondiali. “La volatilità potrebbe salire nelle prossime ore”, avverte un broker milanese.
Cosa aspettarsi nelle prossime ore
Le prime indicazioni raccolte tra gli operatori suggeriscono che la seduta potrebbe rimanere debole per tutta la mattinata. Tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea, oltre che sui dati economici in arrivo nei prossimi giorni. “Il mercato reagisce molto alle notizie su inflazione e crescita”, sottolinea un analista finanziario.
Davanti alla sede della Borsa di Milano, in via Grossi, qualche passante si ferma a guardare i tabelloni elettronici. Un impiegato confida: “Ogni giorno sembra che ci sia qualcosa che fa scendere tutto”. Eppure, tra gli addetti ai lavori, prevale la prudenza: “Bisogna guardare al medio periodo”, ricordano in molti.
La giornata si apre quindi all’insegna dell’incertezza, con Piazza Affari che cerca una direzione in un clima ancora segnato da nervosismo e volatilità sui mercati globali.
