Milano in leggera flessione: cosa aspettarsi dal mercato?

Milano in leggera flessione: cosa aspettarsi dal mercato?

Milano in leggera flessione: cosa aspettarsi dal mercato?

Giada Liguori

Novembre 14, 2025

Milano, 14 novembre 2025 – Piazza Affari chiude in leggera flessione, con un calo dello 0,08% che porta l’indice Ftse Mib a 44.755 punti. Una giornata all’insegna della prudenza, senza scossoni rilevanti, in un clima di incertezza che ancora domina i mercati internazionali.

Ftse Mib, una seduta senza sussulti

L’avvio delle contrattazioni è stato lento, con gli operatori che hanno mantenuto un atteggiamento guardingo fin dall’apertura alle 9:00. Mancavano dati economici importanti, sia dall’Italia che dall’Europa, e questo ha tenuto a bada gli scambi. Il Ftse Mib ha oscillato intorno alla parità per tutta la mattinata, con volumi più bassi rispetto alla media settimanale. Nel primo pomeriggio si è vista un po’ più di attività, ma senza cambi di rotta significativi. Alla fine, il listino principale di Borsa Italiana ha chiuso a 44.755 punti, con un calo marginale dello 0,08%.

Banche ed energia sotto la lente, pochi scossoni

Tra i settori in evidenza, il comparto bancario ha mostrato segnali misti. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno terminato praticamente stabili, mentre Banco BPM ha perso qualche punto base. Nel settore dell’energia, invece, la situazione è stata più tranquilla: Eni ha chiuso invariata, mentre Enel ha lasciato sul terreno qualche decimale. “Il mercato aspetta di capire le prossime mosse della BCE e le indicazioni sulla politica monetaria”, ha commentato un analista di una banca d’affari milanese. Nessun titolo ha fatto registrare variazioni importanti, a parte qualche leggero movimento tra le small cap.

Inflazione e tassi, l’attenzione resta alta

Sul fronte internazionale, la giornata è stata all’insegna della cautela. Gli investitori continuano a seguire con attenzione i dati sull’inflazione negli Stati Uniti e in Europa, così come le future decisioni delle banche centrali. “C’è ancora molta incertezza su quando e come arriverà un possibile taglio dei tassi”, ha spiegato un gestore di fondi a Milano. Wall Street ha aperto in leggero rialzo, ma senza dare la spinta decisiva ai mercati europei. Anche le principali borse del Vecchio Continente – da Francoforte a Parigi – hanno chiuso con variazioni contenute.

Mercati in stand-by, si attende la svolta

Tra gli operatori si respira un clima di attesa. “Siamo in una fase di passaggio: servono segnali più netti dalla politica monetaria e dai dati economici”, ha raccontato un trader con oltre vent’anni di esperienza sul mercato italiano. La cautela domina ancora: pochi scambi, volatilità contenuta, nessun segno di cambiamento rispetto alle ultime settimane. Solo con nuovi input da BCE o Federal Reserve si potrà capire se questa fase di stallo lascerà spazio a movimenti più decisi.

Piazza Affari aspetta i prossimi dati

In attesa dei dati macroeconomici in arrivo – sull’inflazione italiana e sulle vendite al dettaglio in Eurozona – Piazza Affari rimane su posizioni di relativa calma. Gli investitori stanno a guardare, pronti a muoversi al primo segnale dal fronte internazionale. Per ora, la Borsa si muove a piccoli passi, senza strappi né scossoni improvvisi.

In sintesi, la giornata a Milano si chiude con un bilancio sostanzialmente piatto: il lieve calo dello 0,08% del Ftse Mib racconta di un mercato che preferisce restare alla finestra, in attesa di indicazioni più chiare dal quadro globale.