Milano in rosso: la borsa scivola con l’Europa e le banche

Milano in rosso: la borsa scivola con l'Europa e le banche

Milano in rosso: la borsa scivola con l'Europa e le banche

Giada Liguori

Novembre 14, 2025

Milano, 14 novembre 2025 – Piazza Affari ha chiuso una mattinata difficile, con il principale indice che ha ampliato le perdite fino a un calo del 2,2% verso le 12:30. Un andamento in linea con gli altri mercati europei: anche Madrid ha perso il 2,2%, mentre Londra e Amsterdam hanno visto ribassi intorno al 2%. A pesare è soprattutto l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve e i timori legati al settore tecnologico.

Banche in affanno, tensione in aumento

A trascinare al ribasso Piazza Affari sono stati soprattutto i titoli bancari, sotto pressione da diverse sedute. Un operatore di una banca d’affari, contattato poco dopo le 11, ha spiegato: “Il settore soffre molto per le oscillazioni dei tassi e per le attese sui possibili tagli negli Usa. In questo momento, tutti preferiscono tenere un profilo prudente”. Il nervosismo si è sentito fin dall’apertura, con volumi elevati e vendite mirate soprattutto su Intesa Sanpaolo e Unicredit. Anche a Madrid, il comparto finanziario ha trascinato al ribasso l’indice principale.

Wall Street in rosso, occhi puntati sull’Intelligenza Artificiale

A influenzare il mercato europeo hanno contribuito anche i futures negativi su Wall Street, che preannunciano un avvio debole per le borse americane. Secondo Bloomberg, alle 10:45 gli investitori si stanno interrogando sulla possibilità di un taglio dei tassi Usa a dicembre, ipotesi che sta perdendo forza dopo gli ultimi dati economici. Cresce intanto la preoccupazione per una possibile “bolla” nel settore tech, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale. “I multipli sono molto alti”, ha confidato un gestore milanese che ha chiesto l’anonimato. “Basta poco per scatenare prese di beneficio”.

Tensioni sul debito britannico, ma lo spread resta calmo

Non sono mancate le tensioni anche sul fronte obbligazionario. In mattinata i titoli di Stato del Regno Unito hanno subito pressioni, con rendimenti in aumento dopo alcune dichiarazioni prudenti della Bank of England. Tuttavia, lo spread Btp-Bund – che misura la fiducia verso l’Italia – è rimasto stabile intorno ai 75 punti base. Un segnale che, secondo gli analisti di Mediobanca Securities ascoltati alle 12:15, “mostra una certa calma degli investitori internazionali verso il rischio Italia, almeno per ora”.

Euro stabile sul dollaro, mercato in attesa

Sul fronte valutario, l’euro è rimasto sostanzialmente fermo contro il dollaro, oscillando poco sopra quota 1,07. Gli operatori hanno evitato movimenti decisi, preferendo aspettare nuovi dati dagli Stati Uniti e le prossime decisioni delle banche centrali. “Il mercato è in attesa”, ha spiegato un trader di Piazza Affari poco dopo mezzogiorno. “Non ci sono al momento eventi che possano fare da detonatore”.

Prospettive incerte, prudenza in primo piano

Lo scenario per le prossime ore resta incerto. Gli investitori mantengono un atteggiamento prudente in vista dei dati sull’inflazione Usa attesi domani e delle decisioni che arriveranno dalla Federal Reserve nelle settimane a venire. A Piazza Affari si respira un clima di attesa, con pochi sorrisi tra gli operatori nei corridoi di Palazzo Mezzanotte, dove la parola d’ordine è una sola: prudenza.

In sintesi, la giornata si è chiusa con una debolezza diffusa tra i mercati europei, con Milano e Madrid tra i più colpiti. Le preoccupazioni per i tassi americani e la volatilità nel settore tecnologico continuano a pesare sui listini. Solo nelle prossime settimane si capirà se questo momento di incertezza lascerà spazio a una ripresa o se la cautela rimarrà la regola.