Tokyo, 14 novembre 2025 – La Borsa di Tokyo ha iniziato la giornata in calo, risentendo della frenata vista ieri sera sui principali indici azionari statunitensi, con un occhio di riguardo per il settore tecnologico in sofferenza sul Nasdaq. Alle 9:00 ora locale, l’indice Nikkei 225 segnava un -1,22%, fermandosi a 50.656,25 punti, ovvero 625 punti in meno rispetto alla chiusura di ieri.
Nikkei in rosso, Wall Street lascia il segno
Il tonfo di Tokyo segue una giornata complicata per i mercati americani. Ieri, il Nasdaq ha chiuso in calo, travolto da prese di profitto sui titoli tech e da dati economici che hanno aumentato i dubbi tra gli investitori. “Si è creato un effetto domino – ha detto un trader della Nomura Securities –. I mercati asiatici hanno reagito subito alle vendite partite dagli Stati Uniti, soprattutto sui titoli tecnologici”. Tra i più colpiti a Tokyo ci sono nomi come SoftBank Group e Sony, che hanno aperto con ribassi superiori al 2%.
Yen ai minimi da nove mesi contro il dollaro
Sul fronte delle valute, lo yen continua a perdere terreno. All’apertura si è scambiato a 154,60 contro il dollaro, un livello che non si vedeva da quasi nove mesi. Anche contro l’euro lo yen resta sotto pressione, fermandosi a 179,80. Gli esperti di Mizuho Bank spiegano che il deprezzamento riflette le attese di una politica monetaria ancora morbida da parte della Bank of Japan e la forza del dollaro, spinta dai rendimenti dei Treasury americani.
Tecnologia in calo, investitori in allerta
Il calo del Nikkei si inserisce in un clima di alta volatilità che colpisce soprattutto il settore tecnologico. “Gli investitori stanno rivedendo le valutazioni dei grandi gruppi tech dopo i recenti rialzi”, commenta un analista di Daiwa Securities. A pesare ci sono anche le incertezze sulle prossime mosse delle banche centrali e i dati sull’inflazione negli Stati Uniti. In sala contrattazioni l’atmosfera è apparsa tesa fin dall’apertura: alcuni operatori hanno notato un aumento delle vendite allo scoperto.
Mercati globali in bilico, occhi puntati sui dati USA
La giornata negativa per la Borsa di Tokyo si inserisce in un quadro globale segnato dalla prudenza. In Asia i mercati hanno aperto in modo misto: Hong Kong e Shanghai hanno registrato variazioni contenute, mentre Seoul ha seguito il trend negativo di Tokyo. “C’è molta attenzione ai dati macro americani e ai bilanci delle big tech”, spiega un gestore a Shibuya. Solo allora, dicono gli operatori, si capirà se la correzione in corso continuerà o sarà solo una pausa dopo i recenti massimi.
Bank of Japan sotto la lente, attesa per le mosse
Tutti guardano ora alle prossime decisioni della Bank of Japan, chiamata a decidere se intervenire per sostenere lo yen o mantenere la politica ultra-espansiva. “Al momento non si vedono segnali di cambiamenti imminenti”, rivela un economista della Mitsubishi UFJ Research. Nel frattempo, gli investitori tengono d’occhio anche i prezzi delle materie prime e i dati sull’inflazione giapponese, in arrivo nei prossimi giorni.
Mercato nervoso, la prudenza domina
A metà mattina, il clima a Tokyo resta prudente. Alcuni operatori sottolineano che la volatilità potrebbe continuare nei prossimi giorni, soprattutto se dagli Stati Uniti arriveranno nuovi segnali di rallentamento o sorprese dai bilanci trimestrali. “Il mercato è nervoso – ammette un broker nel quartiere finanziario di Marunouchi –. Tutti aspettano segnali più chiari dalla Fed e dalla Bank of Japan”. Nel frattempo, la debolezza dello yen è seguita con interesse dagli esportatori giapponesi, che potrebbero approfittarne nei mesi a venire.
La giornata si è aperta così, con i numeri in rosso e gli sguardi rivolti oltreoceano. Ma tra gli operatori cresce la sensazione che il vero banco di prova arriverà con i prossimi dati economici e le mosse delle banche centrali.
