Il Pmi Day: 50mila studenti incontrano 1300 imprese per un futuro di opportunità

Il Pmi Day: 50mila studenti incontrano 1300 imprese per un futuro di opportunità

Il Pmi Day: 50mila studenti incontrano 1300 imprese per un futuro di opportunità

Giada Liguori

Novembre 15, 2025

Milano, 15 novembre 2025 – Oggi, in tutta Italia, sono oltre 1.300 imprese, 750 scuole e più di 50.000 studenti a prendere parte alla sedicesima edizione della Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese. L’iniziativa, promossa da Piccola Industria Confindustria con il supporto delle associazioni territoriali di viale dell’Astronomia, punta a rinsaldare il legame tra il mondo produttivo e i giovani. Sono in programma visite alle aziende e incontri che si svolgeranno anche nelle prossime settimane. Il tema di quest’anno è “Scegliere”, un chiaro invito a riflettere sull’importanza delle decisioni che tracciano il cammino personale e professionale di ognuno.

Scuola e impresa: un collegamento che si fa strada

La giornata, che vede la collaborazione di realtà come Federchimica, Confindustria Moda, Confindustria Accessori Moda, Assosistema e, per la prima volta in modo strutturato, anche Confagricoltura, nasce per avvicinare i ragazzi al mondo dell’impresa. Dal 2010, anno in cui è partita l’iniziativa, le PMI di Confindustria hanno aperto le porte a più di 600.000 giovani, tra visite guidate e incontri nelle loro sedi. Un numero che racconta bene la portata di un progetto pensato per colmare quella distanza – spesso vista come troppo grande – tra scuola e realtà produttiva.

Il nodo delle competenze che manca

Al centro dell’edizione 2025 c’è il tema delle competenze. Il cosiddetto “mismatch” tra la domanda e l’offerta di profili professionali, secondo gli organizzatori, costa alle imprese italiane più di 40 miliardi di euro all’anno. Un dato che mette in luce una sfida ancora aperta: trovare personale qualificato che risponda davvero alle esigenze delle aziende. “Solo mettendo a confronto scuola e impresa possiamo colmare questo divario fra formazione e lavoro”, ha detto chiaramente Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria Confindustria. Baroni ha sottolineato come le PMI, radicate nei territori ma aperte all’innovazione, siano “un punto di riferimento concreto per i giovani che vogliono costruire il proprio futuro”.

Esperienze sul campo che contano

Durante la giornata, gli studenti di licei, istituti tecnici e scuole professionali hanno potuto entrare direttamente negli stabilimenti, vedere da vicino le fasi della produzione e parlare con imprenditori e lavoratori. In alcune aziende, come la Tecnofer di Bergamo o la ModaIn di Prato, i ragazzi sono stati accolti fin dalle prime ore del mattino: camici bianchi, badge temporanei e un percorso guidato tra macchinari, laboratori e uffici. “Non avevo mai visto come nasce un tessuto tecnico”, ha raccontato Elisa, 17 anni, studentessa dell’ITIS Paleocapa. “Mi ha colpito la passione con cui ci hanno spiegato ogni passaggio”.

La scelta: un tema che fa riflettere

Il titolo di quest’anno – “Scegliere” – non è casuale. Gli organizzatori lo definiscono “un invito a pensare all’importanza delle decisioni che guidano il percorso personale e professionale”. In pratica, si vuole aiutare i ragazzi a prendere coscienza delle opportunità offerte dal tessuto produttivo italiano, spesso poco conosciuto o considerato lontano. “Dal 2010 offriamo a migliaia di studenti la possibilità di scoprire la realtà produttiva italiana e di orientarsi con più consapevolezza”, ha ricordato ancora Baroni. Solo così, davanti a una macchina che taglia l’acciaio o in una sala riunioni dove si parla di export, la distanza tra scuola e lavoro sembra davvero accorciarsi.

Un futuro da costruire insieme, passo dopo passo

Secondo i dati di Confindustria, il coinvolgimento diretto degli studenti nelle attività aziendali aiuta a fare scelte più consapevoli dopo il diploma. Non solo: molte imprese raccontano che diversi ragazzi tornano negli anni seguenti per fare stage o tirocini. “Abbiamo bisogno di giovani preparati ma anche curiosi”, ha ammesso un imprenditore lombardo durante una delle visite. Resta però la sfida di rendere stabile il dialogo tra scuola e impresa, superando diffidenze e stereotipi.

Un appuntamento che continua a crescere

La Giornata Nazionale delle PMI non si ferma qui: nei prossimi giorni sono previsti altri incontri locali, soprattutto nel Nord-Est e nel Centro Italia. L’obiettivo è arrivare a sempre più studenti e famiglie, offrendo strumenti concreti per orientarsi in un mercato del lavoro che cambia in fretta. “Scegliere chi diventare – ha concluso Baroni – significa anche conoscere le possibilità che il proprio territorio offre. Le PMI sono pronte ad accogliere chi vuole mettersi in gioco”.