Mistero a Napoli: trovata morta in casa, indagini sul compagno con un passato di violenza

Mistero a Napoli: trovata morta in casa, indagini sul compagno con un passato di violenza

Mistero a Napoli: trovata morta in casa, indagini sul compagno con un passato di violenza

Matteo Rigamonti

Novembre 15, 2025

Napoli, 15 novembre 2025 – Nunzia Cappitelli, 51 anni, è stata trovata senza vita nel suo appartamento di piazza Sant’Alfonso, nel quartiere Piscinola di Napoli, nel pomeriggio di ieri. La donna aveva una grave ferita alla testa e accanto al corpo è stata trovata una bottiglia di vetro rotta. La polizia ha subito puntato l’attenzione sul compagno, un uomo più giovane già conosciuto dalle forze dell’ordine per precedenti denunce di maltrattamenti.

Il ritrovamento e i primi accertamenti

Intorno alle 16.15, un amico di Nunzia si è presentato a casa sua. Ha raccontato agli agenti di aver trovato la porta socchiusa. Entrando, ha visto la scena: Nunzia Cappitelli stesa a terra, nel soggiorno, priva di vita. Nessun segno di effrazione sulla porta e nessuna traccia chiara di lotta dentro l’appartamento. Solo quella bottiglia di vetro rotta, a pochi passi dal corpo. Poco dopo sono arrivati gli uomini della Squadra Mobile e il personale del 118, che hanno subito escluso l’ipotesi di un malore.

Il medico legale, arrivato sul posto, ha fatto un primo controllo esterno sul corpo e ha rilevato un trauma cranico compatibile con un colpo inferto con un oggetto contundente. “La ferita è molto netta”, ha spiegato una fonte vicino alle indagini, “e parla chiaro: si tratta di una morte violenta”. L’appartamento è stato subito sequestrato per permettere agli esperti della Scientifica di fare rilievi più approfonditi.

Indagini in corso: il compagno nel mirino

Le forze dell’ordine hanno ascoltato nelle ore successive il compagno di Nunzia, un uomo più giovane che, secondo quanto trapelato, era già stato denunciato per maltrattamenti contro di lei. Ora la sua posizione è sotto la lente degli investigatori. “Stiamo ricostruendo gli spostamenti delle ultime ore e verificando gli alibi”, ha detto un funzionario della Questura.

Non ci sono segni che qualcuno sia entrato nell’appartamento senza permesso. La porta non mostra forzature, e dentro non mancano oggetti né si notano segni di disordine. Tutto questo fa pensare che la morte sia avvenuta per mano di una persona conosciuta dalla vittima. Intanto, vengono controllati i tabulati telefonici e le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Chi era Nunzia Cappitelli: una donna riservata

Nata nel 1974, Nunzia Cappitelli era una presenza discreta nel quartiere. Casalinga, si era trasferita da pochi mesi in quell’appartamento al piano terra di piazza Sant’Alfonso. I vicini la ricordano come “una donna tranquilla, che non si apriva facilmente con gli altri”. Nessuno ricorda liti o discussioni recenti.

Il suo trasferimento aveva suscitato qualche domanda tra gli abitanti del quartiere, ma niente che facesse pensare a una tragedia simile. “Era sempre molto silenziosa”, ha raccontato una vicina, “la vedevo uscire per la spesa e poi tornava subito a casa”.

Cosa succederà ora: attesa per l’autopsia

La Procura di Napoli ha disposto l’autopsia, che si svolgerà nelle prossime ore al Policlinico Federico II. L’esame servirà a chiarire esattamente come è morta e se ci sono altre ferite sul corpo. Solo dopo questo passaggio gli investigatori potranno avere un quadro più chiaro degli ultimi momenti di vita di Nunzia Cappitelli.

Nel frattempo l’appartamento resta sotto sequestro, mentre la polizia scientifica continua i rilievi. Gli amici della donna sono stati ascoltati per capire se negli ultimi tempi aveva confidato paure o problemi. Il quartiere di Piscinola è sotto shock: “Non ci aspettavamo una cosa del genere”, ha detto un commerciante. Ma spesso, dietro le porte chiuse, si nascondono storie che nessuno immagina.