Scoperta straordinaria: tre pianeti simili alla Terra orbitano attorno a due stelle

Scoperta straordinaria: tre pianeti simili alla Terra orbitano attorno a due stelle

Scoperta straordinaria: tre pianeti simili alla Terra orbitano attorno a due stelle

Matteo Rigamonti

Novembre 15, 2025

Roma, 15 novembre 2025 – Il telescopio spaziale Tess della Nasa ha scoperto, nelle ultime settimane, tre pianeti simili alla Terra che girano attorno a una coppia di stelle a circa 72 anni luce dal nostro sistema solare. La notizia, pubblicata sulla rivista Astronomy & Astrophysics da un gruppo internazionale di ricercatori, apre nuove piste sulla formazione e la sopravvivenza dei pianeti rocciosi in ambienti molto diversi dal nostro.

Un sistema binario che fa notizia

Al centro dello studio c’è il sistema binario TOI-2267, formato da due nane rosse distanti otto volte la distanza tra la Terra e il Sole. Un dettaglio che rende il sistema particolarmente interessante, secondo gli scienziati: “La nostra analisi mostra una configurazione planetaria mai vista prima: due pianeti transitano attorno a una stella, mentre il terzo passa davanti all’altra stella del sistema”, spiega Sebastian Zuniga-Fernández, primo autore dello studio e ricercatore all’Università di Liegi. Insomma, per la prima volta sono stati osservati pianeti in transito attorno a entrambe le stelle di un sistema binario.

Tess punta il suo sguardo su TOI-2267

Il telescopio Tess, lanciato dalla Nasa nel 2018, ha più volte osservato TOI-2267. All’inizio, ha identificato un esopianeta con un’orbita di circa 3,5 giorni terrestri. Poi, grazie al software ‘Sherlock’, il team ha rivisto i dati e individuato altri due potenziali pianeti con periodi orbitali di 2,03 e 2,28 giorni. Ma, precisano gli stessi ricercatori, il terzo pianeta è ancora da confermare: “Nonostante nuove osservazioni, non siamo ancora riusciti a stabilire con certezza la sua presenza”, ammette Zuniga-Fernández.

Conferme da terra e controlli scrupolosi

Per rafforzare i dati raccolti dallo spazio, gli astronomi hanno usato anche telescopi a terra come lo Speculoos North Observatory all’Osservatorio di Teide a Tenerife e il Trappist-North all’Osservatorio di Oukaimeden in Marocco. Queste osservazioni sono state integrate con l’analisi di immagini d’archivio risalenti fino al 1955, un lavoro accurato che ha permesso di escludere possibili errori dovuti a oggetti sullo sfondo o problemi tecnici.

Un laboratorio naturale per studiare i pianeti

Per Francisco J. Pozuelos, dell’Istituto di Astrofisica dell’Andalusia a Granada, questa scoperta segna una svolta: “Questo sistema batte diversi record: è la coppia di stelle con pianeti più vicina e fredda che conosciamo ed è la prima volta che vediamo pianeti transitare attorno a entrambe le stelle”. Secondo Pozuelos, TOI-2267 è un vero laboratorio naturale per capire come si formano i pianeti rocciosi in condizioni estreme. “Finora pensavamo che la loro orbita non potesse essere stabile in un sistema così dinamico”, aggiunge lo scienziato spagnolo.

Nuovi interrogativi sull’abitabilità

La scoperta apre nuove domande sulla possibilità che pianeti simili alla Terra possano nascere e sopravvivere in sistemi binari molto stretti. Gli esperti sottolineano che le condizioni – temperature, radiazioni, forze gravitazionali – sono molto diverse da quelle del nostro sistema solare. Eppure, in questi ambienti difficili, i pianeti rocciosi sembrano riuscire a mantenere la loro orbita.

Cosa ci aspetta da qui in avanti

Gli astronomi continueranno a tenere d’occhio TOI-2267 con strumenti sempre più precisi. Il loro obiettivo è confermare il terzo pianeta e studiare più da vicino le atmosfere di quelli già trovati. Solo così si potrà capire se questi mondi potrebbero ospitare condizioni adatte alla vita. Per ora, questa scoperta rappresenta un passo avanti importante nella conoscenza della varietà dei sistemi planetari nella nostra galassia.