La cena trionfa al MonteCarlo Film Festival de la Comedie

La cena trionfa al MonteCarlo Film Festival de la Comedie

La cena trionfa al MonteCarlo Film Festival de la Comedie

Giada Liguori

Novembre 16, 2025

Montecarlo, 16 novembre 2025 – “La cena” di Manuel Gómez Pereira, film spagnolo, si è aggiudicato il premio come miglior film alla 22esima edizione del Festival de la Comédie di Montecarlo, organizzato e presieduto da Ezio Greggio. La pellicola ha convinto la giuria grazie a una “messa in scena magistrale” e alla capacità di trattare con intelligenza e ironia un tema ancora delicato come il franchismo, senza mai perdere profondità emotiva.

I premi più importanti e le scelte della giuria

La cerimonia, che si è svolta al Grimaldi Forum, ha richiamato tanti protagonisti del cinema europeo. “La cena” ha colpito per l’equilibrio tra ritmo e ricostruzione storica, sostenuto da una colonna sonora che accompagna la storia senza mai sovrastarla. “Abbiamo voluto premiare un film che sa emozionare e intrattenere, tenendo alta la tensione”, ha spiegato uno dei giurati poco prima della consegna del premio.

Non è tutto: il riconoscimento per la miglior regia è andato a Amélie Bonnin per “Partir un jour”. La sua regia è stata apprezzata per la delicatezza con cui racconta le dinamiche familiari e per come inserisce la musica nella vita quotidiana dei personaggi. “Inquadratura dopo inquadratura, Bonnin restituisce la complessità dei rapporti umani, con un racconto fresco e armonioso”, si legge nella motivazione ufficiale.

Premi agli attori, volti e talenti

Tra gli interpreti, la giuria ha premiato come miglior attrice Juliette Armanet, protagonista di “Partir un jour”. Nota soprattutto come cantante, la Armanet ha convinto per la sua capacità di dare vita a una donna moderna, consapevole e credibile, attraversata da conflitti interiori. “Canta, pattina e cucina insieme al suo personaggio – ha detto il presidente della giuria – rendendolo forte e autentico”.

Per i ruoli maschili, il premio è stato diviso tra Guillermo Francella per “Homo Argentum” e Mads Mikkelsen per “The Last Viking”. Francella è stato lodato per la sua versatilità, passando da un personaggio all’altro in un film a episodi, mentre Mikkelsen ha ricevuto il riconoscimento per l’interpretazione intensa e delicata di un tema difficile come la malattia mentale. “Mikkelsen trasforma la sceneggiatura in sguardi e gesti precisi – ha spiegato un giurato – regalando una performance intensa”.

Ospiti di spicco e premi speciali

La serata ha visto anche la partecipazione di ospiti di rilievo come Madalina Ghenea, attrice e modella; Gabriele Mainetti, regista e produttore; Paolo Genovese, premiato con il Premio speciale Mcff per il successo del suo ultimo film “Follemente”; e Giovanni Veronesi, sceneggiatore e regista. Applausi scroscianti per Franco Nero, insignito del Mcff “Mito del Cinema – Legend Award” alla carriera.

Non sono mancati momenti di leggerezza con la comicità italiana: Lino Banfi ha ricevuto il Legend Award, Massimo Boldi il Mcff Award, e sul palco è salito anche Vincenzo Salemme, volto noto della commedia italiana contemporanea. Un riconoscimento speciale, l’Exploit Award, è andato a Gerry Scotti per il suo contributo alla televisione.

Impegno sociale e musica internazionale

Il festival ha dedicato spazio anche a temi sociali: il premio Marlù è stato assegnato a Madalina Ghenea per il suo impegno benefico. Grande entusiasmo infine per i Gipsy Kings Way by Pablo Reyes, storica band premiata per la carriera.

In sala si respirava un’atmosfera di festa ma anche di attenzione ai messaggi dei film in gara. Ezio Greggio, visibilmente soddisfatto, ha commentato: “Il Festival de la Comédie vuole unire culture diverse attraverso il sorriso e la riflessione. Anche quest’anno ci siamo riusciti”.

La 22esima edizione si è chiusa tra applausi e qualche battuta improvvisata. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con la promessa di nuove sorprese e ospiti internazionali.