Sakurajima esplode: una spettacolare colonna di cenere avvolge il Giappone

Sakurajima esplode: una spettacolare colonna di cenere avvolge il Giappone

Sakurajima esplode: una spettacolare colonna di cenere avvolge il Giappone

Matteo Rigamonti

Novembre 16, 2025

Kagoshima, 16 novembre 2025 – Il vulcano Sakurajima, nel sud-ovest del Giappone, è tornato a farsi sentire nelle prime ore di oggi. Un’imponente colonna di cenere e fumo si è alzata fino a 4.400 metri di altezza, segnalando una nuova eruzione. L’evento, confermato dall’Agenzia meteorologica giapponese e rilanciato dall’agenzia Kyodo, ha messo in allerta gli abitanti della prefettura di Kagoshima, ma per fortuna non ci sono feriti né danni agli edifici.

Sakurajima, il gigante sempre in agguato

Il Sakurajima non è certo una novità quando si parla di eruzioni. Da anni domina il paesaggio della baia di Kagoshima, con scoppi che accompagnano la vita di chi abita lì. Stamattina, intorno alle 6.30 ora locale, la terra ha tremato e una nuvola grigia e densa si è levata dal cratere Minamidake. La si vedeva chiaramente anche dal centro della città. “Abbiamo sentito un boato forte, poi il cielo si è oscurato”, racconta un residente del quartiere Arimura, a pochi chilometri dal vulcano.

Le prime stime dell’Agenzia meteorologica giapponese dicono che la colonna di cenere ha raggiunto i 4.400 metri, spinta dal vento verso nord-est. Subito le autorità hanno messo in moto i sistemi di allerta, invitando tutti a restare in casa e a evitare spostamenti inutili nelle zone più a rischio per la caduta di cenere.

Cenere in città, l’allerta resta alta

La situazione è stata seguita da vicino fin dalle 7 del mattino. L’agenzia ha previsto la caduta di cenere in diversi quartieri della prefettura, come Tarumizu e Kirishima. Le scuole sono rimaste aperte, ma in molti istituti hanno distribuito mascherine a studenti e insegnanti. “Abbiamo chiesto ai genitori di tenere d’occhio le comunicazioni ufficiali”, spiega un dirigente scolastico locale.

Nonostante la cenere che ha già cominciato a coprire strade e tetti, per ora non si segnalano danni a edifici o infrastrutture. I trasporti pubblici hanno registrato solo qualche ritardo, soprattutto nelle zone più vicine al vulcano. Le autorità raccomandano di coprire le bocchette dell’aria condizionata e di evitare l’uso delle biciclette fino a quando la situazione non si normalizzerà.

Un pericolo che non si può ignorare

Il Sakurajima è uno dei vulcani più attivi del paese. Dal 1955, le sue eruzioni sono quasi quotidiane, anche se di solito di bassa intensità. L’eruzione di oggi però ha riportato alla mente eventi più gravi, come quello del 1914. Allora, un’esplosione violentissima uccise oltre 30 persone e cambiò la geografia locale, unendo l’isola vulcanica alla terraferma.

Gli esperti dell’Agenzia meteorologica giapponese tengono costantemente d’occhio il vulcano grazie a una rete di sensori e telecamere ad alta definizione. “Non ci sono segnali che facciano pensare a un’eruzione più grande nel breve periodo”, ha detto il vulcanologo Hiroshi Tanaka in conferenza stampa alle 10.30. Ma la prudenza resta d’obbligo: “Non si può parlare di rischio zero”.

La città resta vigile, la vita continua

Nel centro di Kagoshima la vita scorre quasi come sempre. Qualche negozio ha chiuso per qualche ora, mentre i pochi turisti della stagione si sono limitati a scattare foto dalla riva della baia. “Siamo abituati, ma ogni volta si prova un po’ di tensione”, confida una barista del quartiere Tenmonkan.

Le previsioni mettono in guardia: la caduta di cenere potrebbe andare avanti nelle prossime ore, soprattutto se il vento cambierà direzione. Le autorità invitano tutti a seguire gli aggiornamenti ufficiali e a segnalare eventuali problemi.

Ancora una volta, il Sakurajima mostra la sua forza imprevedibile. Mentre la cenere si posa silenziosa sui tetti di Kagoshima, la città resta in attesa, pronta a reagire al prossimo bollettino.