L’Europa conquista lo spazio: un accordo da 200 milioni di euro per il futuro dell’astronautica

L'Europa conquista lo spazio: un accordo da 200 milioni di euro per il futuro dell'astronautica

L'Europa conquista lo spazio: un accordo da 200 milioni di euro per il futuro dell'astronautica

Matteo Rigamonti

Novembre 17, 2025

Roma, 17 novembre 2025 – Avio e ArianeGroup hanno rinnovato oggi il loro legame industriale fino al 2029, con un accordo che punta a garantire un accesso indipendente dell’Europa allo spazio. Il contratto, che vale più di 200 milioni di euro per Avio, prevede la produzione di componenti chiave per il lanciatore pesante europeo Ariane 6 e la fornitura di apparecchiature per il vettore Vega C.

Un’intesa che rilancia il futuro dei lanciatori europei

Al centro dell’accordo ci sono i motori a propellente solido P160C, usati sia come booster per Ariane 6 sia come primo stadio di Vega C. È un pezzo fondamentale che unisce le due principali famiglie di lanciatori europei. La produzione spetterà a Europropulsion, la joint venture paritetica tra ArianeGroup e Avio, che garantirà la fornitura fino al 2029. Secondo quanto comunicato, il nuovo motore P160C promette prestazioni migliori rispetto ai modelli attuali. Il primo volo di Ariane 6 con questo propulsore è previsto per il secondo trimestre del 2026.

Collaborazioni strette e scambi tecnologici

L’accordo non riguarda solo i motori. Avio si occuperà anche delle turbopompe per ossigeno liquido destinate al motore Vulcain di ArianeGroup, un componente chiave del primo stadio di Ariane 6. Allo stesso tempo, ArianeGroup fornirà componenti e apparecchiature per Vega C. Un intreccio di competenze e forniture che, secondo le due aziende, punta a rafforzare la posizione europea nel settore spaziale.

Siamo molto soddisfatti di questo importante accordo industriale”, ha detto Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio. Ha sottolineato come la collaborazione sfrutti le sinergie tra Ariane 6 e Vega C, migliorando la tecnologia e le prestazioni e permettendo una maggiore efficienza sui costi. “Europropulsion, che oggi ha superato i 30 anni di attività, resta un pilastro fondamentale per l’accesso europeo allo spazio”, ha aggiunto.

Un nuovo passo per l’industria spaziale europea

Martin Sion, amministratore delegato di ArianeGroup, ha definito l’arrivo del motore P160C come un “nuovo capitolo” per Ariane 6 e Vega C. “Ringrazio i team di ArianeGroup e Avio: questo accordo dimostra che la cooperazione è essenziale per assicurare un accesso europeo allo spazio che sia competitivo e autonomo”, ha spiegato Sion.

Josef Aschbacher, direttore generale dell’ESA, ha evidenziato come ora ci siano “due operatori di servizi di lancio al porto spaziale europeo, ciascuno responsabile del proprio lanciatore”. Per Aschbacher, è solo l’inizio: “I servizi di lancio europei offerti dall’Esa cresceranno ancora, con più attori e più scelta, garantendo capacità di lancio solide e diversificate per l’Europa”.

Reazioni e prospettive dal settore

A quasi quattordici anni dal volo inaugurale del 2012, Avio si dice “entusiasta di assumersi maggiori responsabilità per la vendita e l’operatività del servizio di lancio Vega”, ha spiegato Ranzo. David Cavaillolès, amministratore delegato di Arianespace, ha invece rimarcato come Ariane 6 sia “la soluzione giusta per il trasporto pesante in Europa”. Dopo i primi tre lanci commerciali andati a buon fine, Arianespace punta ora ad aumentare rapidamente la frequenza dei voli.

“Il lanciatore pesante europeo Ariane 6 è tornato più forte che mai”, ha concluso Martin Sion, ricordando i quattro lanci riusciti in sedici mesi. Un risultato che, per i vertici industriali, dovrebbe rafforzare la posizione dell’Europa nel panorama globale dei lanci spaziali.

In definitiva, il nuovo accordo tra Avio e ArianeGroup segna un passo importante verso una maggiore autonomia europea nello spazio. Un settore in cui la collaborazione industriale – tra joint venture storiche e nuove intese – resta la chiave per affrontare le sfide tecnologiche e commerciali dei prossimi anni.