Mercati in ripresa: l’Europa frena il calo, Wall Street resta stabile e Milano segna -0,25%

Mercati in ripresa: l'Europa frena il calo, Wall Street resta stabile e Milano segna -0,25%

Mercati in ripresa: l'Europa frena il calo, Wall Street resta stabile e Milano segna -0,25%

Giada Liguori

Novembre 17, 2025

Milano, 17 novembre 2025 – Le borse europee hanno limato le perdite nel pomeriggio di oggi, dopo un avvio piuttosto fiacco a Wall Street. Il Dow Jones ha segnato un timido +0,05%, mentre il Nasdaq ha messo a segno un +0,25%. In Europa, Londra è rimasta praticamente ferma, mentre Milano ha chiuso in calo dello 0,25%. Calano di più Parigi (-0,35%), Francoforte (-0,7%) e Madrid (-0,8%). Gli investitori hanno preferito restare prudenti, in attesa dei conti trimestrali di Nvidia in arrivo mercoledì e delle prossime mosse della Federal Reserve sui tassi d’interesse.

Mercati in stand-by: tutti gli occhi puntati su Nvidia e Fed

La giornata è partita all’insegna della cautela. Gli investitori hanno preferito non prendere rischi, aspettando di vedere i risultati di Nvidia, uno degli eventi più attesi della settimana. “Il mercato è bloccato tra la voglia di consolidare i guadagni recenti e la paura di nuove strette monetarie”, ha spiegato un esperto di Piazza Affari poco dopo le 15. Le parole della Federal Reserve sulle prossime decisioni sui tassi saranno fondamentali. Qualsiasi segnale potrà far muovere i mercati nelle prossime sedute.

Spread e rendimenti: il clima migliora

Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund tedeschi è sceso a 73,5 punti base. Il rendimento del decennale italiano ha perso 2,6 punti, scendendo al 3,44%. Quello tedesco si è fermato al 2,7%, in calo di 0,9 punti. Anche il decennale francese ha fatto un passo indietro, scendendo al 3,45% (-0,4 punti). “Questi movimenti riflettono una maggiore fiducia degli investitori nella stabilità dell’area euro”, ha commentato un gestore milanese contattato nel tardo pomeriggio.

Materie prime: petrolio stabile, oro e gas in leggero rialzo

Sul fronte delle materie prime, il prezzo del greggio Wti è rimasto praticamente fermo (-0,08%) a 60,04 dollari al barile. In controtendenza il gas naturale europeo, che ha guadagnato lo 0,21% a 31,32 euro per megawattora. L’oro ha proseguito la sua corsa (+0,12%), arrivando a 4.074,45 dollari l’oncia. Il dollaro si è rafforzato leggermente: 86,3 centesimi di euro e 154,95 yen; stabile invece contro la sterlina a 75,92 penny.

Lusso e auto in difficoltà: vendite diffuse sui titoli europei

Le vendite hanno colpito soprattutto il comparto del lusso: Burberry ha perso il 3,86%, Pandora il 3,24%, Puma il 2,43%, Cucinelli il 2,5% e Moncler l’1,9%. “Il settore soffre per la domanda debole in Asia e per le incertezze sui consumi natalizi”, ha raccontato un trader di Francoforte. Male anche le case automobilistiche: Porsche ha ceduto lo 0,97%, Renault l’1,63%, Stellantis l’1,4% e Ferrari l’1,3%.

Banche in ordine sparso: Popolare Sondrio e Mps fanno eccezione

Nel comparto bancario si sono viste vendite su Commerzbank (-2,4%), Santander (-1,9%) e Bbva (-1,55%). Perdite più contenute per Intesa Sanpaolo (-1,1%), Unicredit (-0,73%) e Banco Bpm (-0,55%). In controtendenza, invece, Popolare Sondrio (+0,41%), Mps (+0,76%) e Bper (+0,8%), che hanno beneficiato di acquisti mirati negli ultimi scambi della giornata.

Petroliferi in ripresa: Eni e TotalEnergies trascinano il settore

Tra i pochi settori in rialzo spiccano i petroliferi: Eni e TotalEnergies hanno chiuso entrambe con un +0,75%, seguite da Bp (+0,6%) e Shell (+0,23%). “Il settore gode delle aspettative su una domanda stabile nei prossimi mesi”, ha spiegato un operatore a Londra.

La giornata si è chiusa dunque all’insegna della prudenza. I mercati restano in attesa dei prossimi dati economici e delle decisioni delle banche centrali. Solo nei giorni a venire si capirà se questa fase di pausa porterà a nuovi trend o a movimenti più decisi.