Torre in piena: salvataggi sui tetti nel Goriziano

Torre in piena: salvataggi sui tetti nel Goriziano

Torre in piena: salvataggi sui tetti nel Goriziano

Matteo Rigamonti

Novembre 17, 2025

Gorizia, 17 novembre 2025 – I vigili del fuoco sono al lavoro da questa mattina a Versa, una frazione di Romans d’Isonzo, dove l’esondazione del fiume Torre ha costretto molti abitanti a rifugiarsi sui tetti delle loro case. L’intervento è partito poco dopo le 7 ed è impegnato con squadre a terra, piccoli natanti e l’elicottero del reparto volo di Venezia. La situazione resta critica: dalla centrale operativa confermano che i soccorsi sono ancora in corso.

Esondazione improvvisa nel cuore della notte

La piena del Torre è arrivata tra domenica e lunedì, dopo ore di pioggia battente che hanno colpito duramente il Goriziano. Intorno alle 5, il fiume ha rotto gli argini in più punti, allagando strade e cortili. “Abbiamo sentito un rumore sordo, come un tuono – racconta Marco, che abita in via Udine – poi l’acqua ha cominciato a salire in fretta. Siamo corsi subito al piano di sopra”. In alcune case, il livello dell’acqua ha raggiunto il metro e mezzo. Anziani e famiglie con bambini sono rimasti bloccati ai piani alti, senza via d’uscita.

I soccorritori sfidano acqua e fango

I primi mezzi dei vigili del fuoco di Gorizia sono arrivati intorno alle 6.30. Poco dopo, è stato chiesto l’intervento dell’elicottero da Venezia per raggiungere le abitazioni più isolate. “Lavoriamo senza sosta – spiega il comandante provinciale Paolo De Luca – la priorità è mettere in salvo chi è ancora bloccato sui tetti o ai piani alti”. Le operazioni sono difficili, tra la corrente forte e il fango che copre le strade secondarie. Alcuni soccorritori si spostano con piccoli gommoni, altri camminano nell’acqua fino alla vita.

Evacuazioni e primi danni

La Protezione Civile regionale stima che nelle prime ore siano state evacuate almeno venti persone. Alcuni sono stati portati al centro civico di Romans d’Isonzo, dove è stato allestito un punto di accoglienza con coperte e bevande calde. “Non abbiamo mai visto niente del genere – racconta una donna avvolta in una coperta termica – l’acqua è salita in pochi minuti, non abbiamo fatto in tempo a prendere nulla”. I tecnici stanno controllando gli argini e valutando i danni alle infrastrutture: molte strade sono impraticabili e diverse auto sono state trascinate via dalla corrente.

Allarme anche nei comuni vicini

L’esondazione del Torre ha fatto scattare l’allerta anche nelle zone limitrofe. A Gradisca d’Isonzo e Villesse, le autorità hanno invitato i residenti delle aree più basse a salire ai piani alti e a restare in casa salvo emergenze. “La sicurezza delle persone è la nostra priorità – dice il sindaco di Romans d’Isonzo, Michele Calligaris – seguiamo la situazione passo dopo passo”. Per precauzione, le scuole di Versa sono rimaste chiuse.

Nuove piogge e rischio allagamenti

Le previsioni dell’ARPA FVG segnalano ancora piogge nelle prossime ore, anche se meno intense rispetto alla notte scorsa. Il livello del fiume Torre resta sotto stretta osservazione. La Protezione Civile raccomanda di seguire solo le comunicazioni ufficiali e di non avventurarsi nelle zone allagate. “Siamo pronti a intervenire ancora – assicura il comandante De Luca – la situazione è difficile, ma sotto controllo”.

Solidarietà e aiuti concreti

Intanto, i volontari della Croce Rossa e delle associazioni locali portano generi di prima necessità agli sfollati. In piazza della Libertà, alcuni negozianti hanno aperto per offrire riparo e cibo caldo. “In momenti come questi la comunità si stringe – dice un volontario della Protezione Civile – nessuno resta solo”. Le autorità invitano chi ha bisogno di aiuto a chiamare il numero verde attivato dal Comune.

La giornata scorre tra ansia e speranza che il peggio sia passato. Ma a Versa, l’acqua che ha invaso le strade lascia un segno difficile da dimenticare.