Abbas Fahdel presenta ‘Tales of the wounded land’ a Bari: un viaggio nella resilienza umana

Abbas Fahdel presenta 'Tales of the wounded land' a Bari: un viaggio nella resilienza umana

Abbas Fahdel presenta 'Tales of the wounded land' a Bari: un viaggio nella resilienza umana

Giada Liguori

Novembre 18, 2025

Bari, 18 novembre 2025 – Domani sera Abbas Fahdel, regista e sceneggiatore iracheno, sarà a Bari per presentare il suo nuovo film, “Tales of the wounded land”. L’evento si inserisce nella rassegna “Registi fuori dagli ScheRmi”, organizzata da Apulia Film Commission. L’appuntamento è alle 20.45 al cinema Nuovo Splendor, dove Fahdel parlerà con il pubblico insieme a Luigi Abiusi, critico de il Manifesto, e Giona Nazzaro, direttore del Festival di Locarno. Il film, già premiato con il Pardo d’argento per la miglior regia alla 78ª edizione del Locarno Film Festival, arriva in Puglia dopo aver acceso dibattiti nei principali circuiti internazionali.

Un racconto dal cuore del Sud Libano

“Tales of the wounded land” racconta gli eventi che hanno colpito il Sud del Libano dal 2024, dopo le tensioni e le devastazioni seguite al 7 ottobre 2023. Come spiega Apulia Film Commission, il film si distingue per un racconto che mescola lucidità e poesia, mostrando immagini che spesso i media tradizionali ignorano. Nel film scorrono esplosioni, riprese in split-screen, e paesaggi segnati da macerie e case distrutte. “Non è solo un archivio visivo – ha detto Fahdel in un’intervista recente – ma un modo per far riflettere lo spettatore su cosa resta dopo la distruzione”.

Premi e applausi internazionali

Il premio a Locarno è solo l’ultimo riconoscimento per Abbas Fahdel, già noto per film come “Homeland (Iraq Year Zero)” e “Dawn of the World”. La giuria svizzera ha lodato la sua capacità di raccontare la guerra senza retorica, con uno stile essenziale e diretto. “Abbiamo voluto dare voce a chi spesso resta invisibile”, ha spiegato Fahdel durante la premiazione ad agosto. Il film ha raccolto anche il consenso della critica europea: per Giona Nazzaro, “la forza di Fahdel è nel saper mostrare la complessità dei conflitti senza mai perdere di vista le persone”.

Un dialogo aperto con il pubblico

L’incontro a Bari sarà introdotto da Luigi Abiusi e Giona Nazzaro, che parleranno con Fahdel prima della proiezione. Abiusi, raggiunto al telefono, ha anticipato che la discussione verterà sul rapporto tra cinema documentario e attualità: “Oggi più che mai – ha detto – serve uno sguardo che vada oltre la superficie delle notizie”. Il pubblico potrà intervenire con domande, in un confronto che promette di essere vivo e partecipato. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Immagini che fanno pensare

Secondo Apulia Film Commission, “Tales of the wounded land” si fa notare per l’uso di immagini inedite: esplosioni, macerie, volti segnati dalla fatica. Il film alterna silenzi a testimonianze raccolte sul campo, con un montaggio che vuole restituire la frammentazione dell’esperienza vissuta. “Ho voluto mostrare cosa resta quando le telecamere si spengono”, ha raccontato Fahdel durante una presentazione a Parigi. Le immagini scorrono lente, quasi a lasciare spazio alla riflessione più che allo shock.

Un cinema che va oltre il documentario

Fahdel, già collaboratore dei Cahiers du cinéma, si conferma uno degli autori più attenti ai cambiamenti del Medio Oriente. Nei suoi lavori – spiegano gli organizzatori – il confine tra cronaca e memoria personale si fa sottile. “Il cinema documentario – osserva Nazzaro – può ancora aiutare a capire il presente”. La serata a Bari è quindi un’occasione rara per ascoltare direttamente dall’autore le ragioni di una scelta stilistica e politica.

Domani sera, al Nuovo Splendor di Bari, Abbas Fahdel e il suo “Tales of the wounded land” offriranno un momento per riflettere su conflitti spesso dimenticati e sulle immagini che restano, anche quando i riflettori si spengono.