Milano, 18 novembre 2025 – Le Borse europee partono oggi in netto calo, seguendo la scia negativa arrivata dall’Asia e mostrando un crescente timore tra gli investitori. Il nervosismo, dicono gli operatori, è legato soprattutto all’attesa dei risultati trimestrali di Nvidia, in arrivo nelle prossime ore, e alle possibili indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali riguardo ai tassi d’interesse.
Borse europee in rosso: l’apertura in numeri
Alle 9:00, il quadro era già chiaro: Francoforte perdeva l’1,49%, Parigi l’1,25% e Londra l’1,05%. Anche Milano ha aperto in calo, con il Ftse Mib che ha lasciato sul terreno poco più dell’1%. Un avvio che ha sorpreso pochi addetti ai lavori, dopo una notte difficile per i mercati asiatici – Tokyo ha chiuso a -1,7%, Shanghai a -0,8% – e un clima generale di prudenza.
“Il mercato sta aspettando di capire se la spinta sull’intelligenza artificiale continuerà con la stessa forza”, spiega un analista di una banca d’affari a Milano. “I risultati di Nvidia sono ormai diventati un termometro per tutto il settore tech”.
Nvidia al centro dell’attenzione: tra attese e timori
Gli occhi degli investitori sono puntati su Nvidia, il colosso americano dei chip che nelle ultime trimestrali ha sorpreso in positivo. Stavolta però le aspettative sono alte, e non manca il rischio di una delusione. “Se i numeri saranno inferiori alle previsioni, potremmo vedere un effetto domino su tutto il settore tecnologico”, confida un gestore di fondi a Londra.
Non si parla solo di utili: molti vogliono capire se la domanda di chip per l’intelligenza artificiale reggerà. È un settore che negli ultimi mesi ha trainato le borse mondiali. “Il mercato vuole capire se questa crescita è destinata a durare o se ci sono segnali di rallentamento”, aggiunge l’analista.
Banche centrali e tassi: il nodo ancora aperto
Resta sul tavolo anche il tema delle banche centrali. Dopo mesi di rialzi, la domanda è: quando arriverà un taglio dei tassi? La Federal Reserve americana ha fatto capire che la stretta potrebbe essere finita, ma non ha ancora fissato tempi certi per un cambio di rotta.
In Europa, la presidente della BCE Christine Lagarde ha ribadito che ogni decisione sarà presa “riunione dopo riunione”, senza anticipare nulla. “Il mercato dà per scontato un taglio nella prima metà del 2026, ma ogni dato economico può cambiare tutto”, sottolinea un economista romano.
Reazioni e prospettive: prudenza nelle sale operative
A Piazza Affari il clima resta di prudenza. “Molti soldi sono fermi, in attesa di capire dove andrà il mercato”, racconta un trader milanese poco dopo l’apertura. I volumi sono bassi e la volatilità alta.
A pesare sono anche le tensioni geopolitiche – dal conflitto in Medio Oriente alle tensioni tra Stati Uniti e Cina – che continuano a influenzare le scelte degli investitori istituzionali.
Il quadro globale: Asia debole, Wall Street sotto osservazione
La notte asiatica non ha portato buone notizie: Tokyo ha chiuso a -1,7%, Shanghai a -0,8%, mentre Hong Kong ha vissuto una seduta debole. Ora tutti guardano a Wall Street, che ieri ha chiuso in leggero calo e oggi potrebbe risentire dell’attesa per Nvidia e delle nuove indicazioni sui tassi.
“Il mercato americano resta il punto di riferimento”, spiega un broker francese. “Se Wall Street dovesse reagire male ai dati Nvidia o a nuove parole della Fed, l’effetto si sentirebbe subito anche in Europa”.
In attesa dei dati: nervi tesi e qualche occasione
In questo scenario, gli investitori si muovono con cautela. Qualcuno vede nelle correzioni di oggi un’opportunità per comprare titoli tecnologici o bancari a prezzi più bassi. Altri preferiscono aspettare i risultati di Nvidia e le prossime mosse delle banche centrali prima di muoversi.
Per ora, la parola d’ordine è una sola: prudenza. Nei prossimi giorni si capirà se il nervosismo di oggi sarà solo un episodio passeggero o l’inizio di una correzione più profonda.
