Mercati europei in calo: Londra resta cauta con un -0,2%

Mercati europei in calo: Londra resta cauta con un -0,2%

Mercati europei in calo: Londra resta cauta con un -0,2%

Giada Liguori

Novembre 18, 2025

Milano, 18 novembre 2025 – Le Borse europee chiudono la giornata in rosso, con Francoforte e Madrid a fare da fanalino di coda, entrambe in calo dell’1,1%. La mattinata era partita con qualche segnale di ripresa, ma già a metà pomeriggio la tendenza si è invertita, frenata dalla prudenza degli investitori e dalla mancanza di dati economici in grado di cambiare le carte in tavola.

Francoforte e Madrid affondano: la giornata nera delle Borse europee

A Francoforte il Dax ha chiuso intorno a 15.850 punti, perdendo l’1,1%. Stessa sorte per l’Ibex35 di Madrid, che si è fermato intorno a 9.800 punti con lo stesso calo percentuale. La pressione maggiore si è sentita soprattutto sulle azioni di banche e industrie, con vendite più intense nella seconda parte della seduta. “L’atmosfera resta prudente, tutti aspettano le mosse delle banche centrali”, ha spiegato un analista di una grande banca tedesca.

Amsterdam e Parigi seguono la scia negativa

Non è andata meglio ad Amsterdam, dove l’AEX ha perso lo 0,7%, soprattutto per il calo dei titoli tecnologici e delle aziende legate ai consumi. Anche Parigi ha chiuso in rosso: il Cac40 ha perso lo 0,6%, con i settori del lusso e dell’automotive sotto pressione. “Il mercato sembra prendersi una pausa dopo i rialzi recenti”, ha commentato un gestore parigino poco dopo la chiusura.

Londra frena le perdite

Unico segnale di resistenza viene da Londra. Il Ftse100 ha limitato le perdite allo 0,2%, mostrando una tenuta migliore rispetto agli altri listini europei. Secondo alcuni operatori della City, la presenza di titoli più difensivi e la minore esposizione ai settori più colpiti hanno aiutato a contenere i danni. “Abbiamo visto qualche acquisto mirato su energetici e farmaceutici”, ha confidato un trader britannico.

Cosa pesa sul mercato: attesa per le banche centrali e dati deboli

Dietro la giornata negativa c’è un mix di fattori. Gli investitori restano alla finestra, in attesa delle prossime riunioni della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve, in programma tra fine novembre e inizio dicembre. L’incertezza su quando e come potrebbero cambiare i tassi continua a influenzare le scelte. A questo si aggiungono i dati economici degli ultimi giorni, come la produzione industriale tedesca e le vendite al dettaglio francesi, che hanno mostrato segnali di rallentamento. Questo alimenta i timori su una crescita debole nell’area euro.

Mercati fragili, volumi bassi e volatilità in crescita

Durante la giornata diversi gestori hanno sottolineato un clima di mercato “fragile”, con scambi più ridotti del solito e una volatilità che tende a salire nelle fasi di ribasso. “Non ci sono eventi in vista che possano dare una spinta decisa – ha ammesso un responsabile investimenti di una società milanese – così molti preferiscono aspettare, per capire se questa correzione è solo un aggiustamento tecnico o l’inizio di qualcosa di più complicato”.

Lo sguardo è puntato sui prossimi dati

Nei giorni che arrivano tutta l’attenzione sarà rivolta ai dati sull’inflazione in Europa e negli Stati Uniti, oltre che ai primi numeri delle vendite del Black Friday. Gli analisti non escludono che i listini europei possano restare nervosi, soprattutto se dovessero arrivare sorprese negative dai dati economici o dalle dichiarazioni delle banche centrali. Per ora, la giornata si chiude con un bilancio negativo, con Francoforte e Madrid in testa ai ribassi e una prudenza che sembra destinata a durare almeno fino a fine mese.