Milano in rosso: Tim e Stellantis trascinano il mercato al ribasso

Milano in rosso: Tim e Stellantis trascinano il mercato al ribasso

Milano in rosso: Tim e Stellantis trascinano il mercato al ribasso

Giada Liguori

Novembre 18, 2025

Milano, 18 novembre 2025 – La Borsa di Milano apre la giornata in netto calo, lasciando sul terreno l’1,5%, seguendo il trend negativo degli altri mercati europei. Fin dalle prime contrattazioni, gli operatori hanno mostrato molta cautela: il nervosismo è palpabile, alimentato dall’attesa dei risultati di Nvidia e dei dati macroeconomici statunitensi in arrivo nei prossimi giorni. Intanto, lo spread tra Btp e Bund si mantiene stabile a 74 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si ferma al 3,44%.

Piazza Affari in rosso: banche e industria sotto pressione

Il segno meno domina praticamente ovunque a Piazza Affari. Tra i titoli più colpiti, spiccano Tim, che perde il 3,4%, e Stellantis, in calo del 3,3%. Anche il settore bancario soffre: Popolare di Sondrio cede il 2,7%, seguita da Bper (-2,6%) e da Mps e Banco Bpm che arretrano entrambe del 2,3%. I due big del settore, Intesa Sanpaolo e Unicredit, chiudono in ribasso rispettivamente dell’1,9% e dell’1,4%. “Il clima resta incerto, gli investitori preferiscono alleggerire le posizioni in attesa di dati più chiari”, spiega un analista di una banca d’affari milanese.

Assicurazioni ed energia: vendite diffuse, poche eccezioni

Non va meglio nel comparto assicurativo: Unipol lascia sul terreno il 2,7%, mentre Generali limita le perdite all’1,1%. Il settore energia registra vendite pesanti. Saipem perde il 2,5%, mentre Eni e Tenaris chiudono rispettivamente a -1,3% e -1,1%. “Il comparto soffre per le incertezze sui prezzi delle materie prime e le tensioni geopolitiche”, commenta un trader in sala operativa a metà mattina.

Qualche segnale positivo: Hera, Diasorin e Leonardo in controtendenza

In un quadro in gran parte negativo, qualche titolo riesce a fare da eccezione. Hera segna un rialzo dello 0,8%, spinta dagli acquisti legati alle recenti strategie di sviluppo ambientale. Sale anche Diasorin (+0,4%), favorita dalle attese su nuovi prodotti diagnostici. Leggera crescita pure per Leonardo (+0,2%), dopo alcune indiscrezioni su nuove commesse internazionali. “Sono movimenti più tecnici che veri segnali di forza”, racconta un gestore poco dopo le 11.

Mercati europei deboli, occhi puntati sugli Stati Uniti

Il calo di Milano si inserisce in un contesto europeo fragile. Parigi e Francoforte viaggiano entrambe sotto la parità, mentre Londra segue una flessione simile a quella italiana. Gli investitori guardano con attenzione agli Stati Uniti: nei prossimi giorni arriveranno dati chiave sull’inflazione e sulle vendite al dettaglio. In particolare, i risultati trimestrali di Nvidia, attesi per domani sera ora italiana, potrebbero condizionare tutto il settore tecnologico globale.

Spread stabile ma clima incerto

Nonostante la giornata negativa per i mercati azionari, lo spread tra Btp e Bund resta fermo a 74 punti base. Il rendimento del decennale italiano si mantiene al 3,44%, segno che, almeno sul fronte obbligazionario, la situazione è sotto controllo. “La stabilità dello spread è un segnale positivo per la tenuta dei conti pubblici italiani”, sottolinea un economista della Bocconi. Tuttavia, la volatilità potrebbe aumentare nei prossimi giorni se i dati americani dovessero deludere le attese.

Prospettive: attesa e prudenza tra gli operatori

Per ora, la parola d’ordine è prudenza. Gli operatori preferiscono tenersi alla larga da posizioni rischiose, in attesa di indicazioni più chiare dal quadro internazionale. “Il mercato è nervoso e basta poco per farlo cambiare direzione”, ammette un broker milanese poco prima della chiusura delle contrattazioni. Solo allora si capirà se la correzione di oggi è una semplice pausa o l’inizio di una fase più difficile per le borse europee.