Servillo brilla tra le stelle di Hollywood per gli Oscar onorari

Servillo brilla tra le stelle di Hollywood per gli Oscar onorari

Servillo brilla tra le stelle di Hollywood per gli Oscar onorari

Giada Liguori

Novembre 18, 2025

Los Angeles, 18 novembre 2025 – Ieri sera, sotto una pioggia incessante, Tony Servillo ha calpestato il tappeto rosso di Hollywood, unico italiano alla sedicesima edizione dei Governors Awards. Questa cerimonia, organizzata dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, è il momento in cui si consegnano gli Oscar onorari. Nonostante il cielo grigio e gli ombrelli aperti, l’attore napoletano è arrivato deciso, con l’obiettivo di sostenere la candidatura di ‘La Grazia’, il nuovo film di Paolo Sorrentino in lizza per l’Oscar come miglior film internazionale nel 2025.

Governors Awards: la prima vera tappa verso gli Oscar

La serata dei Governors Awards è diventata una tappa irrinunciabile per chi punta agli Oscar. L’evento si svolge ogni anno nella Ray Dolby Ballroom, a due passi dal teatro dove il 15 marzo prossimo saranno consegnate le tanto ambite statuette. Qui si riuniscono i grandi nomi del cinema: registi, attori, produttori e distributori si scambiano impressioni tra un brindisi e una foto. “È un momento cruciale nella stagione dei premi”, ha detto un addetto stampa dell’Academy, “perché dà il via alle prime votazioni e mette sotto i riflettori i film in gara”.

Tom Cruise, Debbie Allen, Wynn Thomas e Dolly Parton: i protagonisti della serata

Quest’anno i riconoscimenti sono andati a quattro grandi protagonisti dello spettacolo. Tom Cruise ha ricevuto l’Oscar alla carriera per il suo impegno a favore dell’esperienza cinematografica in sala e per il ruolo di guida durante la pandemia, come sottolineato nel comunicato ufficiale. L’attore di ‘Top Gun’ è stato accolto da un applauso lungo e sentito: “Il cinema è la mia vita”, ha detto dal palco, visibilmente commosso.

Premiata anche la coreografa e attrice Debbie Allen, icona di ‘Saranno Famosi’, per i suoi cinquant’anni di lavoro tra cinema, tv e teatro. Allen, che ha firmato le coreografie di sette edizioni degli Oscar, ha ricordato “la fatica e la gioia di portare la danza ovunque, anche dove sembrava impossibile”.

Il production designer Wynn Thomas, storico collaboratore di Spike Lee e autore dell’aspetto visivo di film come ‘Do the Right Thing’, ‘Malcolm X’ e ‘A Beautiful Mind’, ha ricevuto una statuetta per il suo contributo al cinema americano. “Ho sempre cercato di raccontare storie anche attraverso gli spazi”, ha detto ai giornalisti.

Infine, il Jean Hersholt Humanitarian Award è stato assegnato a Dolly Parton, assente per motivi di salute. La cantante e attrice è stata premiata per il suo lavoro filantropico: dalla Dollywood Foundation all’Imagination Library, che ha donato oltre 280 milioni di libri ai bambini in tutto il mondo. “Dolly avrebbe voluto essere qui”, ha dichiarato un rappresentante della sua fondazione, “ma ci tiene a ringraziare l’Academy per questo riconoscimento”.

‘La Grazia’ e Tony Servillo: la sfida per l’Oscar prende forma

Per Tony Servillo, questa serata è stata soprattutto un’occasione importante. L’attore è il volto di ‘La Grazia’, il nuovo film di Paolo Sorrentino che rappresenta l’Italia nella corsa all’Oscar come miglior film internazionale. In questi giorni, Servillo ha incontrato la stampa americana e ha partecipato a proiezioni riservate agli addetti ai lavori. “Siamo qui per far scoprire il nostro cinema”, ha detto ai cronisti italiani a Los Angeles. “Il pubblico americano è curioso e attento. E Sorrentino sa come parlare anche a loro”.

Secondo fonti vicine alla produzione, la promozione negli Stati Uniti continuerà a ritmo serrato fino a febbraio, con tappe a New York e San Francisco. Il film – girato tra Napoli e Roma – racconta una storia di redenzione e fede, temi che hanno già conquistato parte della critica americana.

Hollywood sotto la pioggia: tra glamour e aspettative

La pioggia non ha spento l’entusiasmo. All’ingresso della Ray Dolby Ballroom si sono visti volti noti come Steven Spielberg, Cate Blanchett e Guillermo del Toro. Qualcuno ha scherzato sull’insolita Los Angeles bagnata: “Porta fortuna”, ha detto un produttore italiano tra una stretta di mano e una foto ricordo.

Ora l’attenzione è tutta sulle prossime tappe della stagione dei premi. Per Tony Servillo e ‘La Grazia’ la notte degli Oscar è ancora lontana, ma qui a Hollywood sembra che la strada sia già tracciata.